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Warren Buffett |
Warren Buffett è probabilmente il più famoso investitore al mondo, il secondo uomo più ricco d'America dopo Bill Gates; ma rispetto a quest'ultimo è assolutamente diverso, se non per la dedizione assoluta al lavoro, certo per la maniera di porsi di fronte al futuro e agli investimenti. Al contrario del re dell'informatica, l'ormai settantaseienne nativo della piccola cittadina di Omaha, Nebraska, ha accumulato una sterminata ricchezza basandosi su un approccio finanziario quanto più possibile tradizionale: investire considerando in primo luogo il valore intrinseco dei titoli quotati da parte delle aziende.
I suoi criteri d'investimento vengono ripetuti invariati ogni anno nella lettera agli azionisti della "Berkshire Hataway", la holding di cui Buffett è presidente, e sono assolutamente semplici (ma anche straordinariamente efficaci) come potrete apprendere leggendo il libro, il quale tuttavia non si esaurisce nella mera descrizione di uno stile d'investimento.
Grande rilevanza assume nel testo il tratteggio della personalità assolutamente straordinaria di un uomo graniticamente convinto delle proprie opinioni, capace di comprare quando tutti si precipitano a vendere e di restare assolutamente indifferente e lucido di fronte all'esaltazione collettiva per i titoli Internet.
Allorché tutti acquistavano "dotcom" palesemente sopravvalutate, il "recluso di Omaha" accumulava i titoli e le proprietà di grosse imprese familiari operanti in attività che, con compiaciuta ironia, ebbe a definire all'epoca "d'avanguardia", quali "mattoni, tappeti, materiali isolanti, pittura". Nessun amore per la novità, dunque, nessuna curiosità, nessun vizio, nessun particolare desiderio, eccetto uno, totalizzante: fare soldi.
Indice dei contenuti
Introduzione
La kermesse abituale alla Berkshire Hathaway
Parte Prima: l'investitore intelligente