Mantieni la regola di non prendere mai un rischio superiore al 2% del tuo capitale (stop loss) Ricorda che non dovresti rischiare mai più del 2% del tuo capitale. Chiaramente questo non vuole dire non usare più del 2%, ma piuttosto che non puoi permettere che una sola operazione provochi perdite (spese incluse e commissioni) per pi ù del 2% del capitale.
Se hai un conto di 20.000 euro, il 2% del tuo capitale è 400 euro. Nessuna operazione può causarti più di 400 euro di perdita. Se compri 40 azioni a 2.000 euro potresti perdere 50% fino a 1.000 euro e avrai perso il 2% del capitale. Nello stesso modo, se utilizzi derivati non puoi prenderti un rischio di più del 2% del tuo capitale, quando, usandolo come garanzia, non poteva permettersi un 2% di caduta del valore, in un movimento molto più piccolo avrebbe consumato il 2% del tuo capitale.
Supponi di investire il 50% del tuo capitale e perdi. Per recuperarlo dovresti rischiare una quantità simile, cioè l’altro 50%, con la particolarità che ora sei al 100% del tuo capitale. Se fallisci sarai fuori dal mercato. Anche se il beneficio potenziale fosse cinque volte superiore (il rapporto beneficio/perdita è appropriato, senza dubbio, ma il resto no). Un 50% risulta pericoloso, anche un 25% è pericoloso. Dov’ è, allora, il limite? Alcuni studi sulla gestione del denaro lo posizionano non sopra il 2%. Ricordati anche che un 2% non produrrà probabilmente una pressione molto forte, e se la produce dovresti investire meno. Dovresti sentirti comodo coi soldi che rischi, sempe.
Per ridurre il capitale da un conto di 20.000 euro a 10.000 dovresti operare una volta alla settimana, perdendo il 2% del capitale, e perdere per 34 settimane di seguito. Dopo 8 mesi che perdi ogni settimana, già avrai revisionato le tue tecniche, perché sarebbe evidente che qualche cosa non funziona. Se sei disciplinato e cerchi dei guadagni ragionevoli, sarebbe difficile perfino farlo apposta. Quello che ora c'interessa sapere è: come valutare il sentimento della massa? È il livello dell'ottimismo o del pessimismo che esiste sul mercato in un certo momento. Questo sentimento può riferirsi ad un mercato, ad un valore o ad un settore.
Quando il sentimento del mercato giunge ad un livello estremo, è probabile che si produca un’ inversione. Quando il livello degli ottimisti arriva ad un livello estremamente alto, di solito si ha un tetto massimo nel termine breve. Quando il livello dei pessimisti raggiunge un livello estremo, di solito si produce “un suolo”.
Evidentemente il sentimento della massa è un indicatore molto utile
di opinione contraria. Per questo, esistono metodi diversi per conoscere
l'opinione della massa: rapporto put/call, interviste fra servizi di analisi.
Operare nel senso contrario, non implica un successo sempre. È necessario
integrare queste informazioni con il resto degli indicatori del momento e
la regola che stanno manifestando l'indice o il valore analizzato.
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