In sintesi, mi sembra che dal libro di Schwager si possa ricavare un approccio di trading che puó essere riassunto nei punti seguenti.
1) Studia le principali conformazioni di tops e bottoms del grafico per determinare la situazione globale.
2) Studia le conformazioni di lungo periodo (trends, supporti e resistenze, canali, triangoli, ecc.) per determinare il trading range.
3) Studia gli eventuali segnali speciali (gaps, barre ampie, bandiere)
4) Se il mercato è in trend cerca di attendere il rimbalzo per entrare. Se non è in trend, attendi la rottura del trading range attuale.
5) Ipotizza un obiettivo di prezzo (dalla storia passata, dalla regola del 7 o dall'analisi di Eliot).
6) Cerca un livello di stop ragionevole.
Schwager suggerisce infine di tenere un "diario" del proprio trading. Tale "diario", che puó essere velocemente realizzato con uno spreadsheet dovrebbe contenere almeno i seguenti elementi:
- data di entrata del trade
- posizione (lunga / corta)
- unità comprate o vendute
- mercato
- prezzo di entrata
- livelli di stops (iniziale e attuale)
- rischio cumulato implicato dalla posizione (iniziale e attuale) in percentuale sul capitale
- obiettivo di prezzo (iniziale e attuale)
- data di uscita
- prezzo di uscita
- ricavo o perdita netto
- ragioni per cui il trade è stato effettuato.
Riferimenti
Jack D. Schwager, "Schwager on Futures: Technical Analysis", John Wiley & Sons, New York, 1996.
Francesco Ceci
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