17 Giugno 2005 Ennesima dichiarazione a sorpresa di Montezemolo: "Non possiamo pensare che l'Italia diventi una sorta di DISNEYWORLD (!!!) dove tutti sono immobiliaristi e speculatori finanziari. Quel che serve è aumentare la vocazione produttiva del paese con maggiori investimenti ed evitare così che una repubblica basata sul lavoro diventi un paese fondato sulle rendite finanziarie". Ipse dixit. Ma cosa vuole questo qui? I nostri soldi, sicuramente, i soldi dello stato, dei contribuenti, di noi risparmiatori, i soldi di "immobiliaristi e speculatori finanziari". Meglio una Disneyworld dove tutti sono immobiliaristi e speculatori finanziari CHE FANNO PROFITTI, che un'Italia di imprenditori falliti e buoni a nulla che vogliono ripianare i loro bilanci in rosso coi soldi dello stato e di noi contribuenti. Meglio immobiliaristi e speculatori finanziari che pagano allo stato tutte le tasse, che industriali da decenni in perdita che hanno tirato avanti solo coi sussidi dello stato. Meglio investitori finanziari che, comprando azioni e obbligazioni estere, portano e spendono i rendimenti in Italia, che industrie decotte incapaci di esportare. Meglio immobiliaristi e speculatori finanziari che rispettano l'ambiente e valorizzano il patrimonio immobiliare italiano, che industrie inquinanti che attirano in Italia operai extracomunitari. L'Italia non deve e non vuole essere terzo mondo. Questo critica immobiliaristi e speculatori finanziari, ma vuole tartassarli, vuole essere mantenuto coi loro soldi: come un adolescente viziato, che critica i genitori ma vuole che lo mantengano. Ma cosa sogna questo qui, un'Italia di operai, tutti servi degli Agnelli? Probabilmente Montezemolo si è addormentato negli anni '70 del secolo scorso, nell'Italia povera e ignorante dei film con Alvaro Vitali e la Fenech, e, risvegliatosi oggi, nel 21° secolo, ha perso l'orientamento. Uno che gestisce un'impresa, la Fiat, sull'orlo del fallimento, dovrebbe avere molto di che pensare di suo, invece questo viene a dire a noi Italiani come dobbiamo essere! Quanto gli Italiani gradiscano questo modello di paese Agnelli-Montezemolo-Fiat, nonché i catorci che fabbricano, lo dimostrano le quote di Fiat nel mercato dell'auto, in crollo continuo e irreversibile. Gli Italiani, immobiliaristi e speculatori finanziari, comprano Audi, Mercedes e BMW. Ci vada Montezemolo, guidando una Fiat, a fare l'operaio per gli Agnelli. Se a certi industriali va così male, comincino a vendersi i loro yacht, invece di ospitarci quei ministri che poi a gran voce reclamano l'aumento della tassazione sui redditi finanziari. Certo che l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro: fare gli immobiliaristi e gli speculatori finanziari è UN LAVORO, molto più che mandare le proprie fabbriche in fallimento e poi frignare per avere i soldi dallo stato; se certi industriali non sono buoni a fare il loro di lavoro, vadano a fare i servi. Ricordo anche che la nostra Costituzione agli articoli 42 e 47 tutela la proprietà privata degli immobili e il risparmio in tutte le sue forme. Se a Montezemolo e a quelli come lui quest'Italia di immobiliaristi e di speculatori finanziari (che non chiedono nulla, né soldi né sussidi, a nessuno, perché i soldi se li sanno fare da loro) non piace, prendano su le loro scancanate industrie inquinanti e se le portino in Cina o in qualche altro paese del terzo mondo, dove sicuramente immobiliaristi e speculatori finanziari non ci sono.
Dott. Filippo Matteucci
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