Il mercato non ha (quasi) mai ragione. I prezzi a termine non rappresentano la media delle aspettative del mercato se non nei libri degli economisti. Essi rappresentano l’equilibrio tra domanda ed offerta che spesso non sono nè razionali, nè dettate solo dalle aspettative dei vari agenti sull’andamento futuro dei prezzi.
Lo scenario proposto dal mercato, dovrebbe quindi essere semplicemente utilizzato per preparare i budget in quanto rappresenta il prezzo al quale l’azienda potrebbe oggi eliminare una certa esposizione al rischio su cambi, tassi, ecc.
Nel caso l’azienda decida di rimanere totalmente o parzialmente scoperta (come normalmente accade), è bene usare scenari di tipo diverso.
La previsione dei tassi di cambio
Fattori che può essere utile considerare per creare uno scenario nell’ambito di un esercizio di budgeting:
-Il differenziale tra tassi di interesse (nominali e reali)
-La bilancia commerciale (partite correnti)
-I tassi di cambio effettivi (pesati per il commercio estero)
-Le variazioni storiche annuali del cambio
I tassi di cambio ed il differenziale tra tassi reali
Un possibile accorgimento per cercare di capire dove tendenzialmente può andare il tasso di cambio, è quello di usare il differenziale tra tassi di interesse “reali”, cioè corretto per l’inflazione. La logica è che il mercato dovrebbe essere incentivato ad acquistare la valuta che dà il miglior rendimento reale, favorendo così un apprezzamento del tasso di cambio.
Il dollaro (cambio effettivo) e le partite correnti
Il tasso di cambio effettivo dell’Euro
Variazioni annuali del cambio Eur-Usd
La previsione dei tassi di interesse
L’impresa industriale è normalmente interessata all’andamento dei tassi di interesse a breve (mercato monetario) e a medio (fino a 5 anni). Raramente si spinge su durate più lunghe.
Il tasso di interesse a breve è essenzialmente determinato dalla politica della banca centrale, la quale a sua volta dipende dagli obiettivi che la stessa banca centrale si pone e che normalmente (in qualche misura) dichiara. E’ dunque importante determinare tali obiettivi ed imparare ad interpretare le dichiarazioni che la banca centrale rilascia.
Il tasso di interesse a medio-lungo è invece determinato dalle aspettative degli agenti di mercato (o meglio, dalla domanda e dall’offerta di fondi su quelle scadenze). Tali aspettative inglobano non solo il movimento atteso dei tassi a breve, ma anche molti altri elementi complessi (e almeno parzialmente sconosciuti).
F. Ceci
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