Lo stato attuale di diffusa cognizione della Analisi Tecnica da parte degli operatori dei Mercati Finanziari esercita un ruolo di una certa rilevanza nell'imprimere ai Mercati Finanziari trend non lineari. I concetti di "Trend Line", "Zone di Supporto e di Resistenza" sono ormai patrimonio comune della collettività degli operatori attivi sui Mercati Finanziari.
Proprio sulla base di queste conoscenze di base della Analisi Chartistica, gli operatori sono inclini a comportarsi nel modo seguente:
a) in presenza di un trend di fondo crescente apre nuove posizioni al rialzo nelle fasi di temporanee flessioni del Mercato e comunque prima che raggiunga la zona di Supporto identificabile con la comune Analisi Chartistica Lineare,
b) nella successiva fase di rialzo del movimento secondario, il senso di cupidigia di questi operatori, li porta a non liquidare le posizioni al raggiungimento della zona di Resistenza ma a lasciare corre i profitti che si vengono a realizzare portano in tal modo il Mercato su livelli leggermente superiori a quelli individuabili dalla zona di Resistenza prevista dalla analisi chartistica lineare.
Al primo accenno di nuovo trend secondario ribassista essi liquidano le posizioni ma intanto il Mercato ha segnato un nuovo massimo di periodo superiore a quello individuabile con la Analisi Chartistica Lineare (Zona di Resistenza) e parimenti il nuovo minimo era pure esso posizionato su un livello superiore a quello della Zona di Supporto. Il ripetersi di questi comportamenti per una fase di trend di fondo rialzista conferisce al Mercato un trend non lineare ma ricurvo verso l'alto. Situazioni analoghe ed opposte si manifestano in presenza di trend di fondo flettenti.
Un secondo aspetto del comportamento degli operatori che esercita un effetto molto importante sull'evoluzione dei Mercati Finanziari consisti nel fatto che essi tendano a ripercorrere gli sessi sentieri già percorsi in passato o quantomeno a seguire sentieri che presentano le stesse caratteristiche di quelli già percorsi. Questa tendenza che viene percepita a livello inconscio da parte degli Operatori si esercita sul Mercato con la formazione di Canali di inversione del trend primario piuttosto regolari.
Tutti gli Operatori del Mercato aprono e chiudono posizioni sul Mercato, oltre che in relazione sia a shock esterni che giungono inattesi sul Mercato stesso, prevalentemente in reazione al mutare degli stati d'animo, delle aspettative, delle ansie, delle delusioni degli Operatori stessi. Questi atteggiamenti sono a loro volta fortemente influenzati da fatti non del tutto spiegabili a livello razionala che tuttavia trovano validissima applicazione pratica nel condizionare i comportamenti degli operatori e quindi di riflesso il trend del Mercato sul quale sono attivi. Basti allo scopo pensare alla Sequenza Numerica di Fibonacci e di conseguenza alla grande valenza agli Strumenti di Trading che appunto si basano sulla stessa.
Nei casi di un ordinato passaggio da un Mercato Orso (Bear) ad un Mercato Toro (Bull), gli Operatori memorizzano la velocità di discesa delle quotazioni e, guidati da forze più inconsce che razionali, mettono successivamente e collettivamente in atto operazioni sul Mercato tali da far imprimere allo stesso una velocità di crescita se non simile a quella di discesa in qualche modo comunque dipendente dalla stessa. Non è nostro interesse di procedere oltre alla ricerca di elementi giustificativi sulla valenza delle Evolventi Paraboliche a beneficio invece della enunciazione di regole di trading e della illustrazione di casi pratici che testimonino l'efficacia delle stesse.
In termini di rappresentazione grafica dei Mercato Finanziari, le Evolventi Paraboliche non sono da confondere con l'applicazione di Trend Lines a grafici rappresentati su scala logaritmica. Le Evolventi Paraboliche si basano su una Espressione Polinomiale di secondo ordine mentre invece la perfetta interpolante di una curva che cresce in modo esponenziale è una Polinomiale di ordine almeno terzo.
Le Evolventi Paraboliche presentano la loro efficacia su qualsivoglia orizzonte temporale di applicazione e si osserverà nel seguito di quanto qui presentato come esse presentino la stessa efficacia sia a trend pluriennali sia a periodi ridottissimi adatti per il trading intraday.
Come accennato, l'Analisi grafica del Mercato con le Evolventi Paraboliche si riconduce prevalentemente all'applicazione dei consueti principi della Analisi Lineare, ma altri Principi di Trading, del tutto innovativi, sono formulati e da noi ampiamente esperimentati su diversi Mercati Finanziari.
Un nuovo aspetto ulteriormente migliorativo delle indicazioni di Trading fornite dalle Evolventi Paraboliche consiste nel ricorso alla Analisi Chartistica - Algoritmica la quale si basa sulla applicazione di Evolventi Paraboliche ad Indicatori Algoritmici quali il comune Indicatore RSI .
di Corrado Cantore Copyright © 1998-99 TK Trading Knowledge. S.r.l
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