L'Analisi Tecnica Grafica ha un padre dal nome illustre: Charles Henry Dow, fondatore del Wall Street Journal, che negli editoriali apparsi sullo stesso giornale gettò i fondamenti della disciplina, poi portata a completa formalizzazione dai suoi successori W. P. Hamilton e R. Rhea.
I concetti più importanti introdotti da Dow sono essenzialmente tre. In primo luogo egli affermò che i prezzi si muovono in trend. Ciò equivale a dire che il mercato è inefficiente o meglio che è efficiente, secondo le ipotesi di Eugene Fama, solo nella forma semi-forte e che, quindi, i prezzi azionari includano non solo le informazioni pubbliche "reali" come i profitti della società ed i dividendi destinati agli azionisti ma anche gli "umori" dei risparmiatori, basati per lo più su "rumors" e aspettative irrazionali.
In secondo luogo Dow propose due diverse classificazioni del concetto di trend.
La prima, a carattere definitorio afferma che il trend può essere:
1. Crescente, se i minimi (e i massimi) sono allineati in senso crescente;
2. Decrescente, se i massimi (e i minimi) sono allineati in senso decrescente;
3. Neutro o Laterale, se i minimi o i massimi sono allineati in maniera piatta.
La seconda classificazione, basata sull'osservazione della dinamica dei prezzi azionari nel medio-lungo termine afferma che è possibile individuare:
1. Un Trend Primario, a durata superiore all'anno, che esprime l'orientamento di fondo del mercato e può essere osservato su serie di durata pluriennale;
2. Un Trend Secondario, di durata compresa fra le tre settimane e i tre mesi, che si configura come una correzione del trend primario;
3. Un Trend Terziario, di durata inferiore alle tre settimane, che rappresenta una "pausa" nell'ambito del trend secondario.
Secondo la teoria di Dow la prova dell'inefficienza del mercato è proprio nelle fasi piatte, cioè senza trend, che egli chiama di accumulazione: in questa fase, infatti, il prezzo è tenuto forzatamente alto o basso dagli operatori i quali, dopo aver fatto incetta di titoli (fase piatta "bassa") o aver venduto i titoli (fase piatta "alta") lasciano uscire le informazioni per generare il trend (rialzista o ribassista) ed ingannare, così, i piccoli risparmiatori, il cosiddetto "parco buoi", i quali acquistano a prezzi elevati e vendono a prezzi bassi.
Infine, Dow affermò che affinché le ipotesi fatte siano supportate dall'evidenza empirica è necessario che il trend sia supportato dai volumi scambiati: questi ultimi, in pratica, devono crescere nelle "fasi di movimento" e devono mantenersi sostanzialmente stabili nelle "fasi di stanca".
Figura 1: grafico azionario relativo al titolo BMPS in cui si evidenziano trend rialzisti e ribassisti - Fonte: Yahoo Finance
Figura 2: grafico azionario relativo al titolo BMPS con trend e volumi negoziati - Fonte: Yahoo Finance
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