L’idea sottostante alla (1) è coerente con l’ipotesi di efficienza dei mercati. Il modello infatti non cerca di prevedere l’andamento dei tassi di interesse partendo dai dati passati, ma semplicemente adatta la posizione a rischio ai movimenti di mercato. In generale il funzionamento atteso del modello da un punto di vista puramente teorico ha le seguenti caratteristiche.
Floor: il valore globale del portafoglio non scende mai al di sotto del floor sempre che i movimenti dei prezzi siano ragionevolmente continui (non esistano “salti” di prezzo), gli aggiustamenti della posizione siano molto frequenti e i costi di transazione siano trascurabili.
Variazioni di prezzo: in generale uno scenario in cui i prezzi oscillano molto bruscamente senza mai sviluppare un trend coerente è il più negativo per la (1). La formula potrebbe infatti portare a comprare sempre vicino ai prezzi massimi e a vendere sempre vicino ai prezzi minimi.
Opzione call: lo scopo dichiarato di questo tipo di gestione dinamica è quello di creare sinteticamente una sorta di opzione call sul mercato delle obbligazioni a lungo termine. Tuttavia esistono alcune differenze: anzitutto nella (1) non è specificato alcun orizzonte temporale ed in secondo luogo il floor può essere variabile nel tempo; infine non esiste un pagamento a pronti di alcun premio.
Viceversa, quando si acquista un’opzione è necessario da un lato specificare un orizzonte temporale mentre il livello di protezione (strike) è normalmente fisso ed esiste l’esborso di un premio.
F. Ceci
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