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Analisi grafica: figure

Triangoli

Le formazioni grafiche a triangolo sono piuttosto ricorrenti.Il loro inserimento tra le figure di continuazione e di inversione è molto dibattuto. In effetti non è possibile classificarle con precisione in una di queste due categorie. Nella maggior parte dei casi le loro effetti sono di consolidamento e costituiscono, quindi, la base per la continuazione del trend principale.Gli analisti americani Frost e Prechter (1985), seguaci delle teorie di Elliott il famoso analista degli anni trenta, catalogano i triangoli tra le figure di continuazione.

Li valutano come un anticipazione della mossa finale del trend con la continuazione del trend in atto, ascendente o discendente che sia. Capita comunque in alre situazioni che la rottura del triangolo avvenga in senso inverso al trend e considerati quindi figure di inversione. In linea generale il grado di attendibilità di queste figure è inferiore rispetto al testa e spalle ed alle altre figure principali.

I Esistono sostanzialmente tre tipi di triangoli: isoscele, rialzista e ribassista e tutti, in analisi tecnica devono avere il vertice rivolto verso destra.La base è data dalla prima correzione del trend e l'altezza come distanza tra il vertice ed il punto in cui l'asse incontra la base.La norma presume che il triangolo ideale è considerato quello con sei 'reversal point' o punti d'inversione con tre massimi e tre minimi.


Figura 1 : Triangolo isoscele

Il triangolo isoscele e chiamato anche con il termine inglese "coil" che significa contrazione, molla.Termine molto indicato per esprimere una fase di mercato che si contrae progressivamente diminuendo i volumi, per poi scattare con un forte aumento degli scambi in una direzione.Il significato di questa figura è una situazione di indugio di incertezza per finire poi in una presa di posizione determinata al di fuori della figura.Il percorso che si genera all'uscita del triangolo è uguale in altezza alla base dello stesso. Il compimento della formazione grafica deve realizzarsi tra il 50% ed il 75% della sua lunghezza. Il soddisfacimento di questa condizione mantiene inalterato il grado di attendibilità del segnale che sorge dalla figura.

Figura 2 : Triangolo ribassista

Il triangolo rialzista ed il triangolo ribassista sono due strutture grafiche esattamente simmetriche. Il primo si forma in seguito ad una serie di oscillazioni circoscritte superiormente da una resistenza orizzontale ed, inferiormente, da un supporto obliquo ascendente. Il secondo è racchiuso da un supporto orizzontale e da una resistenza discendente. Nel caso del triangolo rialzista la posizione di equilibrio del mercato è descritta da una serie di massimi, sostanzialmente sullo stesso livello. Per quanto riguarda il triangolo ribassista saranno i minimi ad essere posizionati allo stesso livello ed i massimi ad essere decrescenti. Anche per questo tipo di triangolo Il suo compimento deve avvenire fra il 50% ed il 75% della sua lunghezza. Il calcolo del potenziale rialzista o ribassista indicato dal completamento di un triangolo si esegue misurando il lato verticale della figura e proiettandolo verso il basso o verso l'alto a partire dal punto di rottura.

Figura 3: triangolo formatosi sull' indice Mib 30 nell' Aprile -Giugno 1999

Maurizio Michele Zuzzaro

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