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L' Analisi Tecnica e la previsione economentrica

L'analisi tecnica e la previsione econometrica

Uno dei problemi principali che il trader si trova ad affrontare nelle operazioni di compravendita di attività finanziarie è la scelta del timing più opportuno per aprire una posizione lunga o corta. Normalmente, soprattutto se si utilizza una strategia operativa di tipo open position trading e si è uno scalper, cioè un operatore che interviene sul mercato in tempo continuo, oppure un day trader, è frequente il ricorso all'analisi tecnica per risolvere questo problema. Tuttavia, il concorrere di vari fattori impedisce alle diverse metodologie, introdotte dagli analisti tecnici per elaborare segnali buy/ sell, di mantenere un costante grado di affidabilità.

In via principale, la mancata o imprecisa conoscenza della futura tendenza dei corsi, l'erronea utilizzazione di algoritmi di analisi tecnica e, a volte, la loro incapacità di individuare i punti di svolta, conducono a una cattiva gestione delle strategie di trading. Per migliorare l'uso dell'analisi tecnica e soprattutto per raggiungere una maggiore sicurezza nel trade si può ricorrere all'utilizzo congiunto dei modelli econometrici previsionali e dell'analisi tecnica.

I vantaggi che si possono conseguire mediante tale integrazione sono diversi. Un primo vantaggio è la possibilità di compensare le carenze insite nelle due metodologie di analisi. Per esempio, la previsione econometrica non può essere utilizzata direttamente come una trading strategy (soprattutto perché esiste l'errore di previsione). Questa carenza, però, può essere compensata dall'analisi tecnica che non costituisce uno metodologia di previsione, quanto piuttosto una disciplina operativa.

Viceversa, l'inadeguatezza dell'analisi tecnica nel definire strumenti di previsione viene compensata dall'uso dei metodi econometrici mediante i quali si trovano dei valori scientificamente fondati aventi determinate proprietà probabilistiche.

Non solo, la previsione econometrica ha il pregio ulteriore di far conoscere ex ante le tendenze delle quotazioni nei singoli periodi appartenenti all'intervallo di previsione. In altre parole, se ci si colloca temporalmente all'inizio della settimana, ad esempio al Lunedì, è possibile conoscere quale sarà la tendenza per i giorni lavorativi successivi, ciò significa:

1. la possibilità di elaborare una serie di trade con un'ottica temporale superiore a quella giornaliera;

2. la possibilità di individuare il giorno ottimale nel quale chiudere le operazioni
precedentemente aperte. Per esempio, se la tendenza settimanale stimata fosse al rialzo e dall'esame delle tendenze previste nei singoli giorni risultasse una inversione di trend nella giornata di Mercoledì, si potrebbe aprire una long position al Lunedì con l'intento di mantenerla aperta fino a Mercoledì.

Un altro vantaggio dell'analisi econometrica è il miglioramento della lettura dei segnali buy/sell forniti dall'analisi tecnica: prevedendo il massimo e il minimo giornalieri è possibile rendersi conto della posizione delle quotazioni durante lo svolgimento delle contrattazioni. In questo modo si può evitare un falso segnale. Per esempio, se i corsi si trovano vicino al massimo stimato e si genera un segnale di acquisto si dovrebbe attribuire ad esso una scarsa attendibilità.

Un segnale di acquisto che si collochi verso la metà del range previsto, dopo che le quotazioni abbiano fatto un massimo vicino a quello stimato, indurrebbe a pensare a due possibili alternative: l'inizio di un'ascesa con successivo test di un'importante resistenza, oppure un falso segnale. Anche in questo caso l'uso di determinati strumenti di analisi tecnica dovrebbe essere di ausilio alla comprensione del grado di veridicità del segnale.

Ciò sottolinea anche un altro vantaggio: la ricerca della conferma degli esiti ottenuti da una tecnica previsiva mediante l'utilizzo dell'altra metodologia. In conclusione, la presa in considerazione delle previsioni ottenute dall'econometria e dei concetti di supporto e di resistenza, di trend, e quindi di fasi di mercato (trading e trading phase), di indicatori e di oscillatori, ecc., concetti propri dell'analisi tecnica permettono di avere una visione operativa più completa e di ridurre il rischio finanziario insito in ogni trade.

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