Per le verifiche riguardanti gli altri due obiettivi si è ritenuto conveniente ridurre il numero di modelli econometrici su cui operare e utilizzare il periodo campionario già indicato all'inizio dell'articolo. Si sono perciò utilizzati solo due modelli scegliendo il primo all'interno della famiglia composita AR-GARCH, unitamente ai suoi sviluppi AR-GARCH-M e AR-EGARCH; il secondo è stato scelto nella famiglia dei modelli ARCH qualitativi a soglia.
Per quanto riguarda il primo gruppo, il modello che ha mostrato le migliori qualità statistiche è stato AR(3)GARCH(1,1), mentre per il secondo gruppo si è preferito il modello G-QTARCH(1).
In questi due modelli sono stati inseriti i segnali di analisi tecnica buy/sell ottenuti attraverso i metodi già brevemente illustrati nell'articolo di Cappellina e Sartore. I segnali hanno assunto alternativamente il ruolo di variabili esplicative dell'andamento del rendimento (secondo obiettivo) oppure della loro volatilità (terzo obiettivo).
Per misurare l'incidenza dell'analisi tecnica sulla capacità previsiva dei modelli sono stati calcolati alcuni indici di performance prima e dopo l'inserimento dei segnali nei modelli. Come indici di performance si sono utilizzati l'errore quadratico medio (MSE) e l'errore medio assoluto (MAE) la cui formulazione è riportata in Appendice: minori sono i valori di tali indici e migliore è il risultato della previsione.
Le previsioni sono calcolate per 40 osservazioni campionarie, dal 30/5/1997 al 24/7/1997, ristimando i modelli nell'ipotesi che i valori dei rendimenti effettivi non siano noti [5].
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