Possiamo suddividere i siti web delle Banche italiane in base all'appartenenza a due diversi periodi: fase iniziale e fase di sviluppo. Può essere utile introdurre una terza fase, che rappresenta la prospettiva futura per l'utilizzo ottimale di questo canale:
a. Fase iniziale: in questa prima fase la maggior parte delle banche ha deciso di essere presente in rete solo per una questione di emulazione.
b. Fase di sviluppo: in questa seconda fase si passa all'interattività con la clientela, a cui viene proposto un servizio non solo informativo ma anche dispositivo, consentendo al correntista di operare direttamente via Internet.
c. Fase avanzata: quest'ultima fase sembra quella che più facilmente caratterizzerà il prossimo futuro, quella in cui le banche offriranno, attraverso la rete, prodotti e servizi diversi da quelli che oggi sono disponibili allo sportello.
Dall'analisi della situazione emerge che la maggior parte degli istituti bancari è apparsa su Internet solo per questioni di immagine o per ragioni di tipo emulativo. Più interessante è analizzare la crescita e la propensione all'uso da parte del cliente di alcuni tra questi nuovi canali. I dati raccolti sono stati riportati nella tabella 4.9.
Fig 4.9 Sviluppo futuro dei Canali Bancari ( valori in %)
Fonte: Eurobanca, il rating dei siti italiani. www.Eurobanca.com/
Nonostante la maggior parte delle banche indichi un processore 486 come dispositivo minimo per poter navigare nel sito senza difficoltà, è il caso di avanzare alcune riserve su questo valore; infatti in queste condizioni l'apertura delle pagine avviene molto lentamente, a causa dell'alto numero di figure e di applet Java. Una soluzione, già praticata nella maggior parte dei siti stranieri, potrebbe essere quella di far scaricare le pagine web in "Versione Solo Testo", eliminando così tutti gli apporti grafici che rendono sicuramente più attraente ma anche molto più "pesante" la pagina. In Italia, invece, nessuna banca permette questa soluzione. Sicuramente gli operatori del web dovranno tenere presente questo non trascurabile aspetto. Con riferimento ai risultati della tabella 4.9 , si può prevedere un sempre maggiore utilizzo di Internet e della Web-TV; infatti se si riuscirà a sviluppare una modalità che renda molto più semplice il collegamento a Internet, questo canale potrà avere un'esplosione ancora maggiore di quanto successo finora. Riguardo ai due browser più noti ed utilizzati, [29] solitamente le banche supportano entrambe le versioni senza alcun problema. Tuttavia, alcuni istituti hanno implementato i loro servizi con partner tecnologici "di parte" che non supportano, se non tramite dei Plug-in , alcuni moduli o linguaggi di programmazione. Questa limitazione verrà presto alla luce con l'evoluzione della tecnologia e della concorrenza, soprattutto nel campo del Trading on line, dove si stanno progettando sistemi multipiattaforma e multisoftware. Le banche sembrano comprendere che far sì che il pubblico visiti le pagine web è possibile e relativamente facile, ma anche che occorre che la visita produca un effetto positivo (cosa ben più ostica poiché l'utente difficilmente ritorna su un sito privo di contenuti rilevanti, capacità di intrattenimento, utilità specifica). Infatti, le banche implementano i siti con servizi di natura dispositiva, che hanno un maggior valore agli occhi del cliente
[29] Netscape ed Explorer
Dott. Pietro Favè
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