Secondo Fama (1965 - 1995) un mercato efficiente è un mercato in cui operano molti soggetti che agiscono al fine di massimizzare i propri profitti cercando di prevedere il futuro prezzo delle attività negoziate e dove le informazioni sono disponibili gratuitamente per tutti i partecipanti. In un mercato efficiente la competizione tra gli investitori conduce ad una situazione in cui, ad ogni istante, il valore corrente delle attività risente dell'effetto degli eventi accaduti e di quelli che il mercato si aspetta che accadranno. In altre parole, in un mercato efficiente il valore corrente dei prezzi delle attività negoziate è la migliore stima del loro valore intrinseco.
In un mercato efficiente i prezzi devono "riflettere pienamente" le informazioni disponibili. Per dare contenuto all'espressione "riflettere pienamente" si richiede una più dettagliata specificazione del processo di formazione dei prezzi. Il modello è così definito: si assume che tutti gli eventi accadano al momento t-1 e t+τ, τ= 0,1,...n. Si definisce: Φt-1 l'insieme delle informazioni disponibili al tempo t-1 che sono rilevanti per determinare i prezzi dei titoli al tempo t+τ;
Φt-1 m l'insieme delle informazioni che il mercato utilizza al tempo t-1 per determinare i prezzi dei titoli; Φt-1 m è un sottoinsieme di Φt-1;
pj, t-1il prezzo del titolo j al tempo t-1 per j = 1,2,...n con n numero titoli sul mercato;
la funzione di probabilità congiunta per i prezzi dei titoli al tempo t+τ fissata dal mercato al tempo t-1 sulla base del set di informazioni Φt-1 m;
la vera funzione di probabilità per i prezzi dei titoli al tempo t+τ ricavata dal set di informazioni Φt-1.
Il set di informazioni Φt-1 include lo stato del mondo al tempo t-1: valori presenti e passati di qualsiasi variabile rilevante come i profitti delle imprese, il PIL, il clima politico, i gusti dei consumatori e degli investitori. L'insieme delle informazioni è il medesimo tra tutti gli operatori (l'informazione è omogenea) che hanno il medesimo grado di razionalità.
Si assume sempre che le distribuzioni di f ed fm abbiano almeno i primi due momenti così come anche Φt-1contiene i momenti primo e secondo che descrivono le distribuzioni delle variabili e le interrelazioni tra queste distribuzioni (ovverosia le covarianze). In questo modo gli operatori possono derivare le stime ottimali dei parametri del modello, da includere in Φt-1 e determinare i prezzi dei titoli.
Si assume di conoscere le conseguenze del corrente stato del mondo (cioè al tempo t-1) per le distribuzioni di probabilità congiunta dei prezzi dei titoli nei momenti futuri. Ciò significa che
Φt-1 implica le funzioni congiunte .Il processo di formazione dei prezzi si assume sia il seguente: sulla base delle informazioni Φt-1 m il mercato fissa una distribuzione dei prezzi dei titoli per il tempo t: Su questa base e sulla base di qualche modello di determinazione dei prezzi di equilibrio, il mercato determina gli appropriati prezzi correnti per i singoli titoli (p1,t...pn, t ).
Si afferma che il mercato è efficiente se Φt-1 m = Φt-1 cioè se il set di informazioni che il mercato utilizza per determinare i prezzi dei titoli include (e quindi riflette pienamente) tutta l’informazione disponibile. Questo implica anche che
cioè che il mercato conosce le conseguenze dell'informazione disponibile sulla distribuzione congiunta dei rendimenti. La definizione proposta implica aspettative razionali, in quanto si presume che gli investitori conoscano la struttura del modello sottostante ed i valori dei parametri del modello stesso.
In altri termini il mercato utilizza tutta l'informazione rilevante e la utilizza in modo corretto: gli operatori non solo sono in grado di condurre delle stime ottimali, ma conoscono anche i parametri del modello; sulla base di queste conoscenze essi formano delle aspettative condizionate e non distorte coerenti con il modello di determinazione dei prezzi.
Giancarlo Fabbro
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