Per visualizzare una panoramica completa sulla diffusione del web in Italia c'è la necessità di avere informazioni quanto mai aggiornate data l'enorme velocità di cambiamento e di espansione del numero di persone che usufruiscono di un collegamento tramite modem o che hanno la possibilità di accedere ad una struttura pubblica con linee dedicate. Una delle più recenti indagini su questo tema è quella promossa da Yahoo e commissionata a Internet Research[22] ; il suo obiettivo è quello di fornire una fotografia sul grado di conoscenza e diffusione del WWW e di capire quali siano le motivazioni, gli atteggiamenti e gli interessi dei navigatori. Il campione di popolazione a cui la ricerca si è rivolta consta di:
diffusione del WWW e di capire quali siano le motivazioni, gli atteggiamenti e gli interessi dei navigatori. Il campione di popolazione a cui la ricerca si è rivolta consta di:
1000 casi a livello nazionale, rappresentativi per area geografica e regione di navigatori non da luogo di lavoro e
1000 casi, rappresentativi per area geografica e regione, di navigatori da luogo di lavoro.
La Ricerca mette a disposizione molti dati su cui riflettere per capire le possibilità presenti e future di questo nuovo strumento commerciale; la scarsa diffusione degli accessi nei nuclei famigliari italiani ci penalizza rispetto ai paesi più evoluti, Stati Uniti in testa. La Telecom italiana non ha favorito la diffusione fra i privati di questo servizio ed anzi con le nuove tariffe telefoniche urbane introdotte qualche anno fa ha creato un grosso ostacolo alla diffusione di Internet proprio in questa tipologia di utenza.
La tabella 1.1 evidenzia l'andamento di tipo logaritmico nella crescita delle utenze. Inoltre i dati dell'Osservatorio Anee[23] mostrano per il 1999 un aumento dei navigatori del 46 per cento rispetto al '98.
Fig: 1.2 Il boom delle utenze : quando è avvenuto il primo collegamento
Fonte :"I surfer italiani, primo Intenet tracking study sui navigatori italiani". Yahoo 1999 [24].
Dall'analisi di Yahoo sulla frequenza di utilizzo della rete (dati riferiti a un trimestre), si evince come ci siano notevoli differenze in base alla tipologia di utenti (fig.1.3 e 1.4). I veri frequentatori assidui sono gli utenti "da lavoro", perché dalle loro postazioni il 41% degli intervistati si collega più volte al giorno o comunque tutti i giorni, contro il 26 % degli utenti casalinghi. Tuttavia, ben il 24% degli utenti da casa si collega almeno due o tre volte alla settimana, dimostrando un certo grado di utilizzo, confermato anche dai dati relativi alle ultime voci della tabella, dimostranti che pochissime persone, tra l'uno e il due per cento, si connettono con frequenze superiori alla settimana.
Fig:1.3 Frequenza di utilizzo di Internet per gli utenti "da lavoro"
Fonte :"I surfer italiani, primo Intenet tracking study sui navigatori italiani". Yahoo 1999[25].
Fig 1.4 frequenza di utilizzo di Internet per gli utenti "da casa"
Fonte:"I surfer italiani, primo Intenet tracking study sui navigatori italiani". Yahoo 1999 [26]
Ciò che spinge a collegarsi per la prima volta è soprattutto la curiosità (37%), seguita da motivazioni legate alla notorietà ( 26 %), al lavoro ( 17%), per cercare informazioni (10%) e per motivazioni legate alla scuola (8%). Le motivazioni degli utenti " da ufficio", sono invece strettamente legate a motivazioni professionali[27]:
per motivi di lavoro 62 %
ne ho sentito parlare molto 17 %
per curiosità 16 %
per ricercare informazioni 9 %
per ragioni scolastiche 3 %
altro 7 %
La composizione degli interessi per gli utenti "da casa" è molto eterogenea, come dimostrano le informazioni ricercate nella rete[28]:
prodotti per personal computer 66 %
informazioni per il lavoro 66 %
viaggi 54 %
sul luogo dove si abita 46 %
sport 45 %
finanza personale 19 %
assicurazioni 11 %
Gli utenti "da lavoro", invece, dimostrano maggiore precisione e accuratezza , perché le informazioni ricercate appaiono più mirate[29]:
- informazioni per il proprio lavoro 90 %
- prodotti per il personal computer 62 %
- finanza personale 21 %
Gli utenti italiani stanno imparando ora a sfruttare tutte le attività che la rete consente di svolgere; infatti come si evince dalla sintesi delle diapositive n° 15 e 16, illustrate nella tabella n° 1.5, mentre ben il 37% dei lavoratori consulta gli indici azionari, quasi come gli utenti da casa (31%), aspetti più innovativi come le operazioni bancarie ( effettuate solo da12 persone su 100), la spedizione di messaggi ai cellulari GSM, o l'acquisto di beni , sono poco utilizzati . I tassi di sviluppo fanno ben sperare nella possibilità che l'utenza collegata si ampli in maniera molto consistente nei prossimi anni arrivando ad un numero di accessi privati cospicuo; il raggiungimento di questo obiettivo è una condizione irrinunciabile se si vuole che le aziende acquistino consapevolezza dei notevoli vantaggi legati all'uso del WWW.
Fig: 1.5 principali attività svolte su Internet ( valori espressi in %)
Fonte : elaborazione personale da : "I surfer italiani, primo Intenet tracking study sui navigatori italiani". Yahoo! Diapositive n° 15,16 [30]
Ma anche ora, che gli utenti italiani sono un numero discreto, è necessario rendersi conto che gli utilizzatori di oggi sono una fascia della clientela molto appetibile soprattutto per gli istituti di credito: alto tasso di scolarizzazione e reddito medio-alto.
Da questi due dati si può dedurre che l'utente di Internet è una persona che pretende un prodotto-servizio di qualità elevata dall'azienda, ma nello stesso tempo, è disposto a pagare un prezzo consistente se la soddisfazione personale è di alto livello. Il più delle volte le migliori occasioni di guadagno per l'imprenditore capace sono proprio quelle destinate ai clienti difficili da accontentare; entrare in contatto con una simile clientela può condurre l'azienda ad elevare gradualmente il suo livello di efficienza interna giungendo nello stesso tempo ad una diminuzione dei costi legati al contatto con la clientela.
[22]"I surfer italiani, primo Intenet tracking study sui navigatori italiani", in collaborazione con Banca di Roma, Infostrada, Zivago, Lloid, Gazzetta dello sport, Si , Snai servizi. Reperibile al sito Internet: www.yahoo.it/docs/Info/adkit/ricerca/ricerca.html
[23]Anee '99. Ricerca "Internet e computer", citata in "Do it your news" del 16 settembre 1999,Tin.it
[24]diapositiva n°8. www.yahoo.it/docs/Info/adkit/ricerca/slide008.html
[25]diapositiva n°13. www.yahoo.it/docs/Info/adkit/ricerca/slide013.html
[26]diapositiva n°12. www.yahoo.it/docs/Info/adkit/ricerca/slide012.html
[27]cfr.: diapositiva n° 11. Fonte: "I surfer italiani, primo Intenet tracking study sui navigatori italiani". Yahoo 1999.diapositiva n°11. www.yahoo.it/docs/Info/adkit/ricerca/slide011.html
[28]cfr: diapositiva n° 17. Fonte: "I surfer italiani, primo Intenet tracking study sui navigatori italiani". Yahoo 1999.diapositiva n°17. www.yahoo.it/docs/Info/adkit/ricerca/slide017.html
[29]cfr: la ricerca "I surfer italiani, primo Intenet tracking study sui navigatori italiani". Yahoo , diapositiva n° 18 presso: www.yahoo.it/docs/Info/adkit/ricerca/slide018.html
[30]www.yahoo.it/docs/Info/adkit/ricerca/slide015.html e www.yahoo.it/docs/Info/adkit/ricerca/slide016.html
Dott. Pietro Favè
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