Gli effetti principali dell' on line trading sono due: la riduzione delle commissioni e la rapidità di esecuzione dell'ordine di compravendita. Quest'ultimo vantaggio è legato alla modalità di inserimento degli ordini e alla qualità dello stesso. Infatti, è l'investitore privato che formula l'ordine e lo immette da casa. Il comando viaggia in forma digitale fino al terminale della società di intermediazione e da questo si riversa sul mercato telematico per essere eseguito. Altri due effetti del l' on line trading sono la maggiore trasparenza nelle operazioni, grazie all'immediato riscontro della ricezione dell'ordine sul proprio pc, e la responsabilizzazione degli investitori. Una buona cultura economica e la disponibilità in tempo reale di notizie, dati e analisi che permettano di investire consapevolmente sono alla base del successo del on line trading . Il problema della sicurezza è trattato da tutti i trader ; Fineco utilizza la crittazione a 128 bit e i certificati digitali personali. In questo modo nessuno può intercettare le informazioni o inoltrare ordini al posto di altri. Nei certificati digitali è infatti inserito un P.I.N. necessario per operare, che nessuno al di fuori del cliente conosce. Mediosim specifica solamente che la sicurezza nella comunicazione è garantita tramite un algoritmo di crittografazione Triplo Des a 164 bit; inoltre elenca i requisiti minimi di hardware richiesti: PC con processore di tipo Pentium, 32 Mbyte di RAM, Video 17 pollici, lettore CD ROM e un modem a 28.800 bauds. Il complesso dei programmi, completo dei dati anagrafici del cliente, viene caricato dal cliente seguendo la procedura esposta in una guida, oppure dai tecnici Mediosim su richiesta. E-cortal prescrive gli stessi requisiti, ed è l'unica società ad indicare i parametri anche per i computers Mac: versione PowerPC o superiore, imac Memoria: 16M. La società chiede inoltre, di assicurarsi che il browser sia compatibile per l'anno 2000. La commissione media degli on line broker americani è di 15 dollari contro i 240 dollari richiesti dal broker tradizionale, in Italia si è arrivati a commissioni pari al 50 per cento del prezzo praticato normalmente da banche e sim. Anche in Germania le commissioni sono estremamente ridotte, garantendo grande risparmio rispetto ai canali tradizionali. Anche se non è ancora possibile, vista la novità del fenomeno, conoscere con precisione i costi del trading per le banche, quanto incidono le strutture dedicate al servizio sul totale aziendale, che risparmi si possono ottenere , a livello di costo, tempo e impiego del personale, rispetto all' utilizzo dei canali tradizionali, per i clienti i vantaggi in termini di costo sono evidenti. Ogni trader utilizza le proprie tariffe e commissioni, talvolta praticando articolate segmentazioni, dovute alle necessità dei diversi mercati, o in seguito a precise politiche aziendali. L'unico dato certo è un trend di discesa, che ha portato le commissioni dal 7% dei canali tradizionali al 3,5% registrato a giugno per arrivare oggi [19], attorno al 2%. Questa situazione è destinata a permanere, per l'entrata di nuovi operatori, italiani e stranieri. L'impressione, è che i nuovi trader , dovranno affrontare ingenti costi per poi ottenere limitati profitti, a meno che, i bassi ricavi non siano compensati dall'elevato numero di operazioni eseguite. La tabella 5.1 compara le diverse tariffe di base [20] praticate dagli offerenti il servizio, che saranno analizzate dettagliatamente in seguito.
Le commissioni applicate da Directa erano inizialmente del 3 per mille, (2 per mille per i clienti "Trader"), con tetto massimo di 90.000 lire per ciascun eseguito. Superati i 5 miliardi di intermediato, le commissioni scendevano al 2 per mille, sempre con il medesimo tetto massimo. A partire da febbraio 1999, le commissioni si sono ulteriormente abbassate; si è passati al 2 per mille (1,4 per mille per i clienti "Trader") e lire 50.000 massime per eseguito, fino al controvalore di un 1 miliardo (sull'importo eccedente viene applicata la commissione dello 0,05 per mille). Non esistono spese per ottenere le quotazioni di borsa in tempo reale.
Tab.5.1: quadro sinottico delle commissioni praticate. (dati a novembre 1999)
Fonte: Elaborazione personale
Con queste tariffe Directa è stata il broker meno caro in Europa ed uno dei più convenienti al mondo,( fino all'attivazione del servizio della Banca popolare di Milano), lo scopo di ciò è molteplice: consentire ai clienti di operare professionalmente intra-day e rimarcare la notevole differenza con altre realtà presentatesi sul mercato. Questa riduzione è stata resa possibile dallo straordinario incremento di intermediato e di clientela avvenuto nel 1999. [21]Fineco utilizza un sistema di tariffe molto differenziato, basato sull'Euro e non sulla valuta italiana, offrendo commissioni al 1.95 per mille [22], (Tab.5.2) con tetto massimo di 19.95 Euro per ordine eseguito, grazie al quale, a prescindere dall'importo transato, non si spendono più di 39.000 lire per operazione [23].
La società offre l'attivazione gratuita e la tenuta del conto corrente a costo zero, così come le quotazioni in tempo reale e le notizie economiche del Sole 24 Ore - Radiocor.
Tab. 5.2: prospetto delle tariffe Fineco nell' area Euro
Fonte: Fineco online, www.online.fineco.it/cosa_offre/rapido
In Francia e Germania le commissioni generate sono estremamente ridotte, inoltre il trader applica uno sconto del 50% sulle commissioni oltre i 500 Euro mensili. Se in un mese esse sono pari a 1.000 Euro, grazie allo sconto diventano 750 Euro; Ciò significa che, quando in un mese si superano 500 Euro di commissioni, da quel momento le aliquote vengono sostanzialmente dimezzate. La tabella riportata di seguito, contiene qualche esempio dei vantaggi che una formula come questa garantisce: ( Tab5.3) [24]
Tab. 5.3 : esempio della tariffa nel mercato italiano
Fonte: Fineco online, www.online.fineco.it/cosa_offre/rapido
Nei mercati stranieri vi sono due tipi di costi: il diritto fisso di 29,95 Euro e la commissione variabile del 1.95 per mille, quindi il costo totale comprende sia la parte variabile che la parte fissa. Il funzionamento della formula tariffaria è mostrato nella tabella n° 5.4. Per il mercato statunitense la situazione è differente perché il calcolo delle commissioni sugli ordini effettuati negli USA si basa sul numero di azioni scambiate e non, come per i mercati europei, sul valore transato. La diversa modalità di calcolo deriva dal fatto che negli Stati Uniti la Borsa stessa (il NASDAQ, appunto) utilizza il numero di azioni come parametro di costo per le SIM che scambiano titoli sul mercato.
Tab.5.4: prospetto commissioni sui mercati di Francia e Germania
Fonte: Fineco online, www.online.fineco.it/cosa_offre/conveniente
[19] dati a ottobre 1999
[20] Sono considerate le tariffe praticate per il mercato azionario nazionale, senza la commissione massima per l'importo minimo e solo per gli ordini inoltrati via Internet. Questi ulteriori aspetti saranno analizzati in altre parti della trattazione.
[21] www.directa.it/chisiamo/bilancio
[22] a partire dal 1° novembre 1999, prima di questa data la commissione era di 2.75
[23] Prima delle nuove tariffe, applicate dal 1° novembre 1999, il tetto massimo era di 49 Euro, pari a £. 95.000
[24] i calcoli sono effettuati con le tariffe in vigore a settembre 1999
Dott. Pietro Favè
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