Sigla di London International Financial Futures Exchange.
Ramo della scienza economica che si interessa della formulazione, identificazione e stima di modelli matematici che possano rappresentare un fenomeno economico e permettere di effettuare previsioni sul futuro andamento dello stesso.
Teoria macroeconomica che tramite incentivi fiscali sul versante della produzione, ritiene possibile aumentare e rendere più efficiente l'attività aggregata, stimolando la domanda.
Sistema in cui gli aggregati economici di riferimento variano a un tasso di crescita stabile e non elevato. Solitamente questo accade in economie che hanno raggiunto un equilibrio di crescita costante, dopo essersi precedentemente sviluppate a ritmi elevati.
Unità monetaria di conto costituita dagli stati membri della Comunità Economica Europea nel 1979. Il valore dell'ecu è pari alla media ponderata delle quotazioni delle divise facenti parte del paniere di riferimento, con pesi che rispecchiano la dimensione e l'importanza economica dei differenti Stati membri.
È la sigla di Ecu Interbank Offered Rate, tasso d'interesse dell'ecu, al quale le grandi banche europee sono disposte a concedere depositi in Ecu sul mercato interbancario.
Indica l'effetto prodotto sui mercati finanziari o su singoli titoli dalla comunicazione di notizie riguardanti la situazione economica di un Paese, le strategie e gli obiettivi della politica economica, ma anche esiti e previsioni su singole società quotate in Borsa.
Effetto che si produce regolarmente nel mese di gennaio nel mercato dei titoli azionari, per il quale i titoli tendono a un aumento consistente dei prezzi, dovuto agli effetti finali dalle operazioni di compravendita a fini fiscali legate alle scadenze di fine anno.
Elenco redatto dalla Standard & Poor's in cui sono riportate le principali caratteristiche (durata, coupon, rendimento) dei titoli a reddito fisso emessi dalle autorità municipali del Nord America.
Elenco redatto dalla Standard & Poor's in cui sono riportate le principali caratteristiche (durata, coupon, rendimento) dei titoli a reddito fisso emessi dalle autorità municipali del Nord America.
È la lista dei titoli che sono stati oggetto di un numero elevato di contrattazioni durante una seduta di Borsa, e che viene pubblicata sui quotidiani economici.
Elenco degli investimenti che sono stati autorizzati per le istituzioni fiduciarie, i fondi comuni, i fondi pensione, ecc.
Numero di titoli azionari che una società ha emesso, che è stato sottoscritto e quindi liberato. Rappresenta il capitale sociale versato, che può essere differente rispetto a quello autorizzato dall'assemblea. Vengono chiamati treasury stocks quei titoli che la società riacquista, unissued stocks quelli autorizzati non ancora emessi.
Gruppo di titoli offerti da una società, ente o Stato, riconoscibili per caratteristiche omogenee. Questo termine indica sia l'offerta di sottoscrizione di nuovi titoli che quella di titoli già in circolazione.
Condizione in cui, in concomitanza all'emissione di nuovi titoli vi è un'elevata domanda di questi ultimi, con un sollecito assorbimento da parte del mercato.
Condizione in cui, in concomitanza all'emissione di nuovi titoli vi è un'elevata domanda di questi ultimi, con un sollecito assorbimento da parte del mercato.
Prassi di finanziamento in vigore nell'euromercato, dove una società emette note a breve termine sottoscitte da enti creditizi che si impegnano in seguito a rinnovare il finanziamento nel momento in cui scadono le note emesse.
Si tratta di un'emissione di titoli azionari o obbligazionari il cui rimborso viene garantito in misura inferiore rispetto a titoli già esistenti che invece godono di garanzie privilegiate.
Soggetto, società, governo o ente sovranazionale, il quale offre i propri titoli azionari o obbligazionari ai sottoscrittori, e che si rende garante degli obblighi relativi alla particolare categoria di titoli.
È la differenza tra il reddito operativo netto e gli interessi passivi.
È l'ammontare di moneta ottenuto dalla cessione di un bene di investimento oppure dall'emissione di un titolo, una volta sottratti tutti i costi dell'operazione. Questa somma rappresenta i fondi entrati nell'azienda grazie a una certa operazione.
Nel settore delle operazioni di finanziamento immobiliare, offerta di una partecipazione ai mezzi propri di un'operazione che prevede l'assunzione di debito, con il beneficio di un flusso di cassa positivo alla fine dell'investimento.
Quantitativo di azioni ordinarie corrispondente alle obbligazioni convertibili, ai warrant e alle azioni convertibili che una società ha emesso nel momento in cui saranno ultimate le rispettive conversioni. È utilizzato per definire quanto potrà aumentare il numero delle azioni esistenti a causa delle trasformazioni di questo tipo di strumenti emessi.
Riguarda quei redditi che vanno indicati nella dichiarazione fiscale ma che partecipano solamente in parte al computo della stessa. Per esempio le società americane possono escludere l'80% dei dividendi ricevuti da altre società.
Ordine di compravendita che viene dato all'intermediario in titoli, che se non viene immediatamente eseguito deve essere cancellato.
Nelle contrattazioni in titoli indica il momento nel quale l'ordine ricevuto dall'intermediario è stato in effetti interamente eseguito. Nel caso in cui l'ordine sia stato solo parzialmente eseguito si parla di "partial fill".
Bene di investimento, generalmente titoli, i cui proventi non sono sottoposti a imposizione fiscale.
L'esecuzione di un atto correlato a un contratto finanziario. Per esempio, nel mercato delle opzioni, chi acquista un'opzione può esercitare il diritto di acquistare o vendere lo strumento sottostante.
È la prassi di esercizio di un'opzione put, tramite la quale l'acquirente impone al venditore dell'opzione di versare il controvalore dei titoli, che gli verranno consegnati al prezzo stabilito nel contratto, indipendentemente dalle condizioni attuali del mercato.
Quantificazione della rischiosità dell'affidamento globale che viene rilasciato a un unico soggetto. Il totale del credito concesso a un unico beneficiario, sia nel caso di un soggetto privato o di un'autorità pubblica straniera. Per quanto riguarda le operazioni di accredito, è il rischio sostenuto da una banca per avere accreditato un conto prima che i fondi corrispettivi siano effettivamente pervenuti.
Esposizione massima giornaliera al rischio di cambio di un'istituzione finanziaria.
Esecuzione di operazioni di finanziamento o di prestito denominate in una certa divisa, controbilanciate da operazioni di senso inverso ma in un'altra valuta.
Rinvio della data di scadenza in un giorno futuro rispetto a quello previsto, oppure l'attribuzione di diritti di prelievo o il permesso di acquistare beni senza doverli pagare immediatamente, oppure ancora, il rinvio nel tempo dell'esecuzione di un contratto stipulato tra due parti.
Documento riportante tutti i movimenti avvenuti su un conto in un certo periodo e gli effetti di ogni singola operazione sul conto medesimo.
Eurobbligazione a tasso fisso, rimborsabile interamente alla scadenza, avente una durata iniziale non inferiore a otto anni, o un'eurobbligazione convertibile di qualunque durata. Per estensione, un titolo obbligazionario in una qualsiasi eurodivisa e per qualunque scadenza, emesso su uno dei mercati finanziari europei.
Sistema elettronico utilizzato per la custodia dei titoli, e il regolamento delle operazioni effettuate su di essi.
Divisa di riserva che circola al di fuori del proprio mercato, chiamata in questo modo improprio perché nata in Europa.
Depositi denominati in dollari, effettuati fuori dagli Stati Uniti, sostanzialmente nei più importanti centri finanziari del mondo.
Emissione di eurobbligazioni per opera di un consorzio bancario.
Finanziamento effettuato da un sindacato internazionale di banche e società finanziarie. Le divise più utilizzate sono il dollaro americano, il dollaro canadese e il marco tedesco.
È un titolo a breve termine non garantito, emesso da soggetti finanziari o non, di alto "standing", da società industriali e governi. In massima parte le euronote vengono denominate in ecu o in dollari.
Valute che usufruiscono di una particolare libertà di contrattazione, essendo depositi in valuta di istituzioni private o pubbliche, sia finanziarie che non, presso istituzioni finanziarie straniere. La maggior parte delle contrattazioni in eurovalute è svolta in eurodollari.
Titolo obbligazionario che grazie a un coupon stripping non possiede più cedola, per questo motivo viene quotato unicamente come titolo a sconto, senza cedola.
È un titolo contrattato senza il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione, diritto che, passato il giorno ex rights viene contrattato a parte rispetto all'azione.
Intervallo di tempo che trascorre tra l'annuncio del pagamento di un dividendo e il suo effettivo pagamento. L'investitore che acquista il titolo nel suddetto periodo non ha diritto alla corresponsione del dividendo, che contrariamente spetta al possessore precedente.
Contrattazione di un titolo senza alcun diritto aggiuntivo, perciò privo del diritto ai dividendi, alle cedole, ai warrant, e alle eventuali conversioni.
Titolo azionario a cui è stato privato il warrant, e che perciò viene quotato a un prezzo che considera l'assenza di tale diritto.
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