Nel settore dei trasporti, clausola che precisa che nel totale della fatturazione è compreso il costo di trasporto della merce da parte del venditore fino a un punto preciso, e non oltre.
Contratto di deposito attraverso il quale due controparti fissano al momento attuale un tasso d'interesse su un deposito con decorrenza e scadenza in data futura, e che quindi oltrepassa la valuta spot. Per esempio, un contratto F.r.a. sei per nove mesi rappresenta la quotazione di un tasso d'interesse su un deposito di tre mesi avente decorrenza fra sei mesi. Tra le due parti non c'è scambio di capitali, ma solo del differenziale tra i tassi d'interesse stipulati e quelli rilevati nel momento dell'esecuzione del contratto.
Il totale dei fondi utili a garantire un regolare svolgimento delle normali operazioni di gestione. Il fabbisogno è costituito da una parte a lungo termine necessaria per il finanziamento degli impianti di produzione, e una parte a breve termine (working capital) necessaria allo svolgimento delle operazioni correnti di gestione.
Tipo di finanziamento aziendale in cui l'impresa cede a un'altra società finanziaria i propri crediti commerciali, ottenendo immediatamente il pagamento del valore attuale degli stessi calcolato al tasso di finanziamento stabilito. Unitamente alla concessione dei crediti, la società di factoring si assume normalmente il rischio per l'eventuale insolvenza del debitore commerciale.
La richiesta effettuata da un imprenditore all'autorità competente per essere ammesso alla procedura di fallimento, in quanto non più in condizione di adempiere alle obbligazioni contratte nell'esercizio dell'attività d'impresa. In questa situazione l'imprenditore consegna i libri contabili presso l'autorità competente, la quale si impegna a dar corso alle operazioni previste dalla procedura di legge.
Aumento del prezzo di un titolo come risultato dell'afflusso di un grande quantitativo di ordini di acquisto dello stesso.
Aumento del prezzo di un titolo come risultato dell'afflusso di un grande quantitativo di ordini di acquisto dello stesso.
Offrire quotazioni operative di acquisto e vendita di un certo bene d'investimento, contribuendo ad aumentare la sua liquidità e le possibilità operative del mercato. Il soggetto che effettua le quotazioni viene chiamato market maker.
È il tasso d'interesse al quale le grandi banche tedesche sono disposte a concedere depositi in marchi sul mercato interbancario. È la sigla di Frankfurt Interbank Offered Rate.
Colui che vende l'option.
Tipo di impresa finanziaria, o rapporto tra due soggetti nel quale uno di loro si impegna a gestire il patrimonio dell'altro per suo conto, ma in nome proprio. Il termine indica anche gli accordi tra imprese, oggi considerati illeciti, con lo scopo di ottenere un dominio del mercato e una posizione di sfruttamento del consumatore.
Soggetto che opera per conto di un altro nell'amministrare un complesso di beni. La legge stabilisce che il fiduciario debba agire ogni volta per l'ottenimento del più alto beneficio per il fiduciante, e garantire in ogni caso i suoi interessi.
Colui che gestisce un patrimonio in nome proprio, ma per conto di un altro soggetto (beneficiary).
Metodologia contabile consistente nella valutazione delle rimanenze di magazzino di un'azienda nell'ipotesi che il primo bene prodotto sia anche quello venduto per primo.
Si definiscono in questo modo i prezzi in cui non vi sono decimali: un titolo quotato "novanta figura" varrà 90,00.
Soggetto, non persona fisica, che grazie a un riconoscimento legale può assumere obbligazioni in nome proprio. Per esempio le società di capitale.
Sono le filiali di una banca situate in un paradiso fiscale dove i limiti alle attività e l'imposizione fiscale sono minimi.
Filiali di banche estere che operano nel territorio nazionale. Secondo particolari accordi tra le autorità governative, tutte le banche operanti sul territorio di un altro Stato sono soggette alle normative e alle leggi di quest'ultimo.
Prestito a breve scadenza (da uno a tre mesi) concesso per coprire esigenze di capitale circolante, cioè di quei fondi che vengono utilizzati per la copertura finanziaria delle usuali operazioni di gestione. Il costo è solitamente indicizzato al Prime Rate.
È un'operazione di prestito dove il pagamento degli interessi e il rimborso finale sono garantiti dai flussi di cassa generati dall'investimento finanziato. In caso di mancato pagamento, la garanzia è offerta unicamente dal bene conferito inizialmente.
Tipologia di finanziamento commerciale garantito, della durata inclusa tra i due e i dieci anni, concesso per le esigenze di capitale durevole o circolante.
Forma di prestito personale o commerciale in cui l'interesse da corrispondere all'ente concedente viene determinato da un indice di riferimento, come il prime rate o il rendimento dei Bot.
Tipologia di prestito commerciale a breve termine, generalmente a uno, due o tre mesi, e a scadenza fissa. Solitamente l'importo che viene concesso inizialmente è pari all'attuale valore dell'ammontare che dovrà essere reso alla scadenza.
Prestito privo di scadenza e rimborsabile in un qualsiasi momento.
Forma di finanziamento a breve termine richiesta per disporre di capitale circolante, il cui rimborso avviene attraverso la trasformazione in contante delle scorte aziendali durante la gestione operativa.
Sono prestiti dove, grazie a un accordo preciso, il creditore può richiedere il rimborso del montante solo in determinati casi, mentre generalmente deve soddisfarsi sui beni dati in garanzia. È una forma di finanziamento che presenta di norma costi superiori alle altre.
Incremento del capitale di rischio di una società ottenuto tramite l'emissione di nuovi titoli azionari sia di tipo ordinario che privilegiato.
Genere di finanziamento a breve termine in grado di garantire la copertura delle spese di gestione ordinaria, in cui la restituzione solitamente si effettua tramite l'emissione di un mutuo ipotecario.
È un'operazione di prestito che non incrementa la produzione in maniera diretta, ma si limita ad aumentare il potere di spesa del soggetto finanziato, come per esempio i leverage buyout, che sono finanziamenti per l'effettuazione di acquisizioni societarie.
Tipo di operazione finanziaria che lega alla casa madre più società controllate. Tramite la casa madre viene effettuato un finanziamento in valuta garantito da altri finanziamenti con società facenti parte dello stesso gruppo.
Finanziamento ottenuto tramite la conversione di particolari categorie d'investimento in denaro contante, grazie all'intervento di titoli rappresentativi dell'attivo in oggetto.
Prestito concesso solitamente in assenza di specifiche garanzie, il cui rimborso avviene tramite i ricavi dati dall'investimento.
È la situazione in cui il costo che bisogna sostenere per effettuare un investimento, è minore del ricavato ottenuto dallo stesso investimento.
È un prestito che viene garantito da titoli, utilizzabile per ogni genere di operazione tranne l'acquisto di titoli azionari o obbligazionari.
Finanziamento a breve termine, solitamente rinnovabile, concesso a fronte di una linea di credito a lungo termine, in cui, al momento del rinnovo, è possibile pattuire un tasso d'interesse differente.
Finanziamento bancario che utilizza come garanzia la presenza di scorte nell'impresa, che una volta vendute permetteranno il rimborso del debito contratto.
Tipologia di prestito commerciale a breve termine utilizzato dalle imprese per consentire loro di esaudire le esigenze di capitale circolante, soprattutto in relazione alle scorte di magazzino o ai crediti commerciali a breve termine.
Nel mercato dei cambi, indica le operazioni eseguite fra due giorni finali di due mesi differenti.
Stabilire il prezzo attuale o futuro di un certo bene d'investimento. Nel fixing delle valute, per esempio, viene stabilito in modo univoco un prezzo di equilibrio momentaneo tra domanda e offerta di valuta estera.
Nei mercati di Londra, Parigi e Zurigo, è la fissazione del prezzo dell'oro, che avviene due volte al giorno, alle 10.30 e alle 15.30 ora di Greenwich.
Certificato di deposito a interesse variabile.
È il numero di titoli di una società in possesso del pubblico e quindi contrattabili giornalmente. Nella pratica bancaria, l'intervallo di tempo che passa tra il deposito di un assegno e il relativo incasso dei fondi.
Flussi finanziari, o di altro genere di beni, erogati da una casa madre in favore di una controllata.
In generale, i flussi di cassa rappresentano le movimentazioni monetarie relative a una certa operazione finanziaria. Per le banche sono rappresentati soprattutto dai prestiti erogati e dai depositi ricevuti, mentre nelle operazioni di finanziamento i flussi di cassa sono quelli mediante i quali si procede in un primo momento all'erogazione della somma, e man mano che ci si approssima all'estinzione del rimborso delle quote di interessi e di capitale. In analisi di bilancio, il cash flow è il reddito netto a cui va sommato il totale degli ammortamenti. Il "cash flow statement" è invece il documento che raffigura le movimentazioni di cassa dovute a una specifica attività.
È la situazione in cui, in un certo periodo, le uscite risultano superiori alle entrate. Nelle aziende il flusso di cassa negativo si verifica nel caso l'ammontare degli utili conseguiti sia inferiore alle uscite durante l'esercizio.
Valore attuale di un flusso di cassa futuro, misurato mediante l'utilizzo di un tasso d'interesse fissato precedentemente. L'analisi dei flussi di cassa scontati può ricercare un valore del tasso di rendimento che uguaglia il prezzo di un bene ai valori attuali dei flussi di cassa futuri prodotti da quei beni, altrimenti, dato il tasso di rendimento, individuare il prezzo di equilibrio attuale del bene in oggetto.
Trasmissione di denaro da un soggetto a un altro, solitamente da un soggetto in possesso di fondi in eccedenza a uno che al contrario necessita degli stessi. Questo passaggio può essere effettuato grazie a un intermediario finanziario, il quale si occupa di trovare la composizione ottimale tra le esigenze dei due soggetti.
Flusso di fondi che transita dalle società controllate alla casa madre (Holding) generalmente sotto forma di capitale o dividendi.
Oscillazione di una qualsiasi grandezza economica (tasso d'interesse, prezzo di un titolo, Prodotto interno lordo, ecc.)
Fogli sui quali vengono annotate le quotazioni di obbligazioni societarie trattate sul mercato over the counter, comprensive di note del market maker, del prezzo di acquisto e di quello di vendita.
Indica genericamente il denaro immediatamente a disposizione per l'utilizzo. Nel mercato dei cambi, indica la quotazione del dollaro canadese.
Sono fondi originati dalla differenza tra l'ammontare nominale di un prestito obbligazionario in estinzione e quello del prestito che viene emesso in occasione del rimborso del primo. Questo termine si riferisce sia alle emissioni di privati che a quelle di autorità pubbliche e in questo caso si ha creazione e distruzione di base monetaria.
Tipo di fondo comune di investimento il cui patrimonio viene investito interamente in titoli obbligazionari, titoli di Stato e certificati ipotecari. I possessori delle quote del fondo partecipano agli incrementi di capitale e alla maturazione degli interessi in proporzione alle quote possedute. La caratteristica di questo fondo è quella di acquisire un portafoglio di titoli che non viene movimentato fino a quando tutti i titoli non giungono a scadenza. A questo punto ai possessori delle quote verrà restituito il capitale.
Genere d'investimento nel quale si acquistano quote di fondi comuni d'investimento, le si offrono in garanzia per ottenere un finanziamento con il quale si sottoscrive successivamente una polizza assicurativa sulla vita. In questo modo si riesce a beneficiare anche dell'apprezzamento delle quote del fondo.
Fondi immessi in una società, da parte di soggetti esterni, come integrazione del capitale esistente per le operazioni gestionali. Vi fanno parte i prestiti bancari, i fondi provenienti da emissioni di prestiti obbligazionari e gli afflussi di capitale di rischio provenienti da operazioni di venture capital.
Detti anche Fed Funds sono le riserve obbligatorie e altre liquidità che le banche americane detengono presso la Federal Reserve. Ogni giorno, il Federal Reserve Board fissa i tassi relativi in rapporto alla sua politica, tenendo conto dell'andamento del mercato.
Sono fondi (Fed Funds) necessari alle banche degli Stati Uniti per adempiere agli impegni di riserva obbligatoria, che vengono acquistati sul mercato per periodi superiori al singolo giorno, ma tendenzialmente inferiore ai tre mesi.
Fondi comuni che investono in proprietà immobiliari, i quali, oltre a beneficiare dell'incremento di valore, traggono profitto anche dal reddito corrente prodotto dal bene stesso (per esempio gli affitti).
Fondi di denaro per i quali esiste, nel sistema contabile di una banca, una registrazione ma che ancora non sono stati effettivamente raccolti. Per esempio il versamento di assegni prima che sia trascorso il periodo di giorni necessari per l'incasso.
Conti inclusi nel bilancio di una società per rettificare il valore attribuito ad alcune attività in fase di stesura del documento contabile. Un esempio di riserve rettificative sono le riserve per perdite sui crediti oppure i fondi di ammortamento. In questi conti vengono accantonate le quote dei costi di competenza dell'esercizio, come per esempio il minor valore di alcuni crediti derivante dall'insolvenza, ecc.
È un fondo comune d'investimento che investe in titoli che presentano un'alta rischiosità ma teoricamente in grado di offrire rendimenti altrettanto elevati.
Fondo di investimento che prevede l'emissione di un preciso numero di azioni, le quali vengono vendute ai partecipanti in relazione alla frazione di capitale di cui sono in possesso.
Metodo d'investimento nel quale una pluralità di sottoscittori affida il proprio capitale in gestione a una società. Il totale degli ammontari versati dai sottoscrittori costituisce il patrimonio del fondo, il quale viene gestito in maniera unitaria e ai cui risultati ogni soggetto partecipa in proporzione alla percentuale di cui è in possesso.
Fondo comune di investimento la cui metodologia di gestione mira al raggiungimento di incrementi del valore capitale dei titoli in cui ha investito il patrimonio. Questi fondi possono raggiungere rendimenti molto più alti della media in periodi di mercato azionario crescente, ma al contrario possono mostrare perdite altrettanto alte in periodi di declino del livello medio dei prezzi delle azioni.
È un fondo comune d'investimento il cui patrimonio varia, non solo per le variazioni dei prezzi di mercato, ma anche in funzione delle sottoscrizioni o dei rimborsi effettuati dagli investitori. La società di gestione deve essere sempre disponibile ad accettare nuove sottoscrizioni o a rimborsare i sottoscrittori che ne facciano richiesta.
Fondo comune di investimento mobiliare il cui patrimonio viene solitamente distribuito in titoli a reddito fisso e azioni ordinarie e privilegiate.
Fondo comune di investimento mobiliare il cui patrimonio viene solitamente distribuito in titoli a reddito fisso e azioni ordinarie e privilegiate.
Si tratta di un fondo comune d'investimento in grado di acquistare o vendere contratti di opzione per potersi coprire dai rischi o per speculare sulle previsioni di mercato.
È un tipo di fondo comune avente una commissione d'entrata sugli acquisti di quote. I fondi che al contrario sono privi di questa commissione sono chiamati "no load fund".
È una clausola eventualmente presente tra le modalità di gestione di un prestito obbligazionario o di azioni convertibili, la quale sancisce che l'emittente debba fare il massimo sforzo per riacquistare periodicamente una quota di titoli in essere, solitamente a un prezzo non superiore al valore nominale.
Reparto del Federal Deposi-tion Insurance Corporation (FDIC) che fornisce consulenza e assistenza alle istituzioni creditizie degli Stati Uniti non parificate alle casse di risparmio o alle Saving and Loans.
Reparto del Federal Deposi-tion Insurance Corporation (FDIC) che fornisce consulenza e assistenza alle istituzioni creditizie degli Stati Uniti non parificate alle casse di risparmio o alle Saving and Loans.
Autorità pubblica statunitense, in grado di garantire, entro certi limiti, i depositi bancari nei confronti dei depositanti in caso di difficoltà di tipo gestionale delle istituzioni bancarie e finanziarie. Tra le altre attività questo ente ha la possibilità di acquistare immobili da banche in condizioni critiche, o anche operare perché tali istituti vengano assorbiti da altre banche.
È un fondo d'investimento il cui patrimonio è investito in proprietà immobiliari produttrici di reddito, dove i possessori delle quote del fondo sono quindi remunerati attraverso i flussi di cassa originati dallo sfruttamento degli immobili, al netto dei costi necessari al mantenimento.
È un fondo comune di investimento che per statuto investe in titoli di società operanti nel medesimo settore economico.
Genere di fondo comune di investimento, dove per statuto, il patrimonio deve essere investito in strumenti di debito a breve termine, come Buoni del Tesoro, pronti contro termine, accettazioni bancarie, ecc.
È un fondo comune d'investimento creato per la gestione delle risorse accantonate dai soggetti nel corso della vita lavorativa, e per l'offerta di pagamenti periodici al termine della fase di gestione.
Fondo comune d'investimento che non prevede il pagamento di commissioni d'ingresso o di uscita da parte del sottoscrittore.
È un fondo d'investimento che acquista quote di finanziamenti commerciali dalle banche, retribuendo i possessori delle quote del fondo attraverso dei pagamenti d'interesse effettuati sui finanziamenti.
Prospetto contabile nel quale sono riportate distintamente tutte le voci dei flussi di cassa di una società, derivanti dalle principali grandezze evidenziate nella struttura aziendale. Per esempio sono riportate le vendite, come origine di fondi e la remunerazione dei dividendi agli azionisti come impieghi di fondi.
È così definito, in gergo, l'indice della Borsa di Londra. L'indice viene infatti calcolato dal Financial Time per lo Stock Exchange (FTSE).
Metodologia di investimento dove le decisioni di acquisto o di vendita di uno o più titoli sono prese sulla base di un modello di valutazione e allocazione del capitale. Questo metodo permette che il fattore emozionale non entri nel processo decisionale falsandone le prospettive.
In senso generico chiunque ceda beni o servizi in cambio di una contropartita in denaro. Sono fornitori, per esempio, i distributori all'ingrosso o al dettaglio, le imprese manifatturiere, ecc.
Contratto che consiste nell'effettuare un'operazione la cui decorrenza ha una datazione che va oltre la valuta spot, e la cui scadenza è ulteriormente più lontana nel tempo. Per esempio, un deposito dove il finanziatore fornirà i fondi al tasso prefissato per la valuta di decorrenza e per il periodo scelto. È un sistema per coprire un fabbisogno futuro alle condizioni attuali, permettendo quindi di ridurre la rischiosità dell'operazione.
In analisi tecnica, indica in quale percentuale si muove il prezzo di un titolo rispetto alle variazioni del prezzo di altri titoli o dell'indice di Borsa. Per esempio, un titolo che si deprezza in misura inferiore rispetto al mercato, in caso di ribasso generalizzato delle quotazioni ha una forza relativa superiore rispetto ad altri titoli che invece calano di prezzo in misura maggiore.
La consegna di titoli o documenti senza che venga richiesto il pagamento contestuale.
L'ampliamento del numero dei titoli azionari di una società che lascia però invariato il valore della stessa. Per esempio se una società il cui capitale è rappresentato da 1.000 azioni del valore di 10.000 lire ciascuna, annuncia uno split di due a uno, ovvero ogni titolo vecchio viene sostituito da due nuovi, alla fine dell'operazione esisteranno 2.000 titoli la cui quotazione di equilibrio sarà pari a 5.000 lire, avendo così un equivalente controvalore totale.
È la percentuale rappresentata dalle azioni ordinarie del capitale di una società per azioni.
È un'obbligazione a tasso fluttuante sottoscritta solo in parte, ma che potrà essere sottoscritta completamente in un momento successivo, ad opzione dell'emittente.
Rappresentante dell'autorità di Borsa fisicamente presente alle grida.
È un'operazione in titoli eseguita fuori dal mercato oganizzato, ma direttamente tra le due contropartite, come un'operazione over the counter o una transazione fuori Borsa di titoli quotati.
Operazione finanziaria di compravendita di titoli conclusa esclusivamente con l'intermediario senza passare attraverso i canali della Borsa valori.
Nel gergo borsistico, viene così definito un ordine nel caso in cui il prezzo indicato sia oltre il limite dato dai prezzi bid e offer presenti sul mercato. Il prezzo richiesto per l'acquisto può cioè essere inferiore a quello di mercato, o quello per la vendita superiore a quello esistente: in questo caso l'ordine viene mantenuto per essere eseguito successivamente (a meno che si tratti di un ordine "fill or kill").
Unione di una o più società che può attuarsi mediante la costituzione di una nuova società o mediante l'incorporazione in una società di una o più altre aziende. Nel primo caso (fusione in senso stretto) tutte le società coinvolte perdono identità giuridica; nel secondo caso (fusione per incorporazione) una società già esistente mantiene la propria identità giuridica e subentra in tutti i rapporti giuridici delle altre che, invece, si estinguono.
Unione di due o più banche in un unico organismo economico e giuridico.
Unione di due o più banche in un unico organismo economico e giuridico.
Avviene quando un'istituzione finanziaria acquisisce un'altro ente creditizio con cattive condizioni gestionali, intervenendo nella gestione delle attività meno solide della società acquisita.
Contratto a termine standardizzato. Chi acquista/vende un future assume l'obbligo di acquistare/vendere a una certa data e a un certo prezzo l'ammontare di beni sottostante al contratto. I future possono riguardare merci, tassi d'interesse, obbligazioni, indici azionari, valute. Nel caso delle merci alla scadenza del contratto è prevista la consegna fisica dei beni. Nel caso di strumenti finanziari, come gli indici di Borsa, può essere prevista la liquidazione in denaro del differenziale tra il prezzo di mercato e quello stabilito dal contratto. I contratti future sono trattati su mercati regolamentati dove un'organismo, detto Clearing house, ne assicura l'esecuzione.
Genere di contratto future che ha come strumento sottostante una grandezza finanziara, come i tassi d'interesse, i titoli di Stato, gli indici di Borsa e i rapporti di cambio.
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