Valutazione (rating) di massima solvibilità conferita da società di analisi finanziaria specializzate a emittenti di obbligazioni che offrono al sottoscrittore/acquirente le più elevate garanzie di rimborso alla scadenza del prestito obbligazionario e il regolare pagamento degli interessi periodici.
Impresa dove la maggior parte dei fattori della produzione è costituita da manodopera, per esempio un'impresa agricola tradizionale.
Ordine di compravendita di titoli impartito all'intermediario, valido fino al momento in cui il cliente non decide di revocarlo (o sia stato adempito).
Espressione usata per indicare l'esposizione al pericolo di una perdita più o meno considerevole da parte di imprese, titoli, crediti o altre attività.
Un titolo è pagabile At Sight se è sufficiente la sua presentazione al debitore per poter ricevere il denaro oggetto della prestazione.
Certificati rappresentativi di titoli azionari esteri quotati nelle Borse valori statunitensi. Permettono ai loro possessori di avvalersi di tutti i diritti dell'azionista, pur non ricevendo materialmente il titolo, in particolare la riscossione di dividendi e l'ottenimento di eventuali capital gains (guadagni in conto capitale).
Accrescimento del valore degli utili per azione del tempo che solitamente porta ad aumenti del prezzo del titolo.
Atto formale con il quale un debitore accetta un effetto a suo carico. Con "banker's acceptance" (accettazione bancaria) si definisce, invece, una tratta emessa su una banca ed accettata. Questo strumento, solitamente emesso a fronte di operazioni di tipo commerciale, può essere scontato sul mercato.
L'atto di accettare un bene acquistato da parte del compratore. Nel campo degli strumenti derivati avviene quando una posizione in acquisto di future o option non viene chiusa prima della scadenza tramite un'operazione opposta, ma rimane in essere fino alla scadenza della durata dello strumento. In questo modo l'operatore prende possesso, nella quantità stabilita, del bene fisico sottostante il contratto.
Sezioni staccate che le banche degli Stati Uniti sono state autorizzate a creare presso le proprie sedi nel territorio statunitense, al fine di raccogliere depositi da privati residenti all'estero ed effettuare finanziamenti agli stessi senza essere soggette, per questo tipo di attività, alle disposizioni sulle riserve obbligatorie e al livello dei tassi d'interesse in vigore negli Stati Uniti.
Nel settore mutui ipotecari, accordo stipulato tra una banca e un ulteriore prestatore secondo il quale, al termine della costruzione dell'immobile o dell'impianto oggetto del mutuo, i diritti del finanziatore, fino a quel momento spettanti alla banca, passano al prestatore ultimo.
Nel settore mutui ipotecari, accordo stipulato tra una banca e un ulteriore prestatore secondo il quale, al termine della costruzione dell'immobile o dell'impianto oggetto del mutuo, i diritti del finanziatore, fino a quel momento spettanti alla banca, passano al prestatore ultimo.
Accordo stipulato tra banche di investimento coinvolte in un programma di collocamento presso il pubblico di titoli di nuova emissione, in cui sono contemplate le quote di pertinenza nel collocamento, le condizioni, la divisione dei compiti amministrativi, ecc.
Accordo stipulato da due governi per la compensazione dei pagamenti legati ai reciproci scambi, che presuppone l'apertura di un conto di compensazione in entrambi i Paesi, dove confluiscono i versamenti in moneta nazionale dei rispettivi importatori. Le somme a disposizione sono destinate al pagamento degli esportatori. È anche l'accordo per la compensazione, tra due o più parti, delle rispettive ragioni di credito o di debito.
Accordo stipulato tra una società e un'istituzione finanziaria in cui quest'ultima fungerà da intermediario per l'emissione di titoli da parte della società e che saranno collocati successivamente presso gli investitori.
Accordo stipulato tra una banca e il beneficiario di un finanziamento, di posticipare la data di rimborso del prestito
Accordo con il quale al debitore è concesso di effettuare il rimborso di un prestito in date successive anziché alle scadenze originarie. Presuppone una situazione di illiquidità.
Accordo mediante il quale le condizioni originarie di un prestito (tassi, scadenze, divisa, periodo di garanzia, ecc.) vengono modificate per alleggerire l'onere del debitore (quasi sempre lo Stato). Presuppone una situazione di insolvenza.
Accordo formato tra "lead manager" di un sindacato (consorzio) di emissione e il "borrower" in base al quale il primo si impegna a collocare sul mercato primario i titoli del secondo e questi a fornirglieli, emettendoli materialmente.
Contratto che viene sottoscritto fra la società che emette nuovi titoli e la banca d'investimento che agisce in rappresentanza dell'intero gruppo di banche interessate al collocamento presso gli investitori. Nell'accordo sono esposte tutte le condizioni generali dell'emissione oltre a essere indicato l'eventuale obbligo per le banche di investimento di investire propri fondi, a copertura totale dell'emissione in caso di parziale collocamento sul mercato.
Accordo formale tra il "lead manager" e il "selling group members" in relazione alle modalità di collocamento dei titoli di una nuova emissione, in funzione dei diversi ordinamenti giuridici dei vari Paesi interessati.
Documento legale che vincola i partecipanti a un'operazione sindacata di sottoscrizione titoli e che ne regola competenze e responsabilità, nonché la durata e la direzione del sindacato.
Accordo mediante il quale stati membri del Fondo monetario internazionale rilasciano un finanziamento allo stesso nella valuta del proprio Paese, che verrà successivamente utilizzato per le operazioni del Fondo stesso.
Accordo tra la banca centrale americana e il Ministero del Tesoro avvenuto nel 1951 che ha portato alla separazione delle due entità e al riconoscimento dell'autonomia della Federal Reserve nello stabilire gli obiettivi intermedi e finali delle grandezze monetarie, in special modo del tasso di sconto.
Accordo stipulato tra l'intermediario e il soggetto che ha l'intenzione di operare in opzioni, dove sono riportate tutte le condizioni che regolano il rapporto.
In finanza aziendale, i profitti non distribuiti come dividendi ma aggiunti ai mezzi propri della società. Nel campo degli investimenti, l'acquisto graduale e diluito nel tempo di azioni del medesimo tipo per evitare incrementi di prezzo.
Indicatore di bilancio. Si ricava dal rapporto tra il totale di cassa, i crediti a breve, i titoli liquidabili immediatamente e il totale delle passività correnti, per determinare la capacità di un'impresa di pagare i propri debiti.
Banca incaricata dal borrower di effettuare sul mercato l'acquisto delle obbligazioni a suo tempo emesse, secondo un piano di ammortamento stabilito e utilizzando i mezzi liquidi accantonati in un apposito fondo precostituito dallo stesso debitore.
È il soggetto che ha acquistato un contratto di option, e che alla scadenza avrà la possibilità di esercitare il diritto di acquisto o di vendita del bene sottostante.
Acquisire il diritto di proprietà di un bene o servizio, dietro pagamento di un prezzo rappresentato da moneta o altri beni o servizi.
Acquisire il diritto di proprietà di un bene o servizio, dietro pagamento di un prezzo rappresentato da moneta o altri beni o servizi.
Il proprietario di un titolo può utilizzare il medesimo, lasciandolo in deposito presso un intermediario, come garanzia per avere un finanziamento che gli permetta di comprare sul mercato nuovi titoli: questi ultimi sono detti titoli acquistati con margine. Altrimenti il medesimo soggetto può depositare, come contante o titoli di Stato, solamente una parte (margine) dell'ammontare totale dell'operazione, somma che dovrà essere adeguata periodicamente secondo le condizioni di mercato, cautelando l'intermediario da eventuali variazioni negative dei prezzi.
Il proprietario di un titolo può utilizzare il medesimo, lasciandolo in deposito presso un intermediario, come garanzia per avere un finanziamento che gli permetta di comprare sul mercato nuovi titoli: questi ultimi sono detti titoli acquistati con margine. Altrimenti il medesimo soggetto può depositare, come contante o titoli di Stato, solamente una parte (margine) dell'ammontare totale dell'operazione, somma che dovrà essere adeguata periodicamente secondo le condizioni di mercato, cautelando l'intermediario da eventuali variazioni negative dei prezzi.
Contratto di acquisto di un bene, frequentemente valuta, in cui la firma viene rinviata a data futura, in modo che l'acquirente entri in possesso del suddetto bene solamente alla scadenza e alle condizioni stabilite alla stipula del contratto.
Contratto di acquisto di un bene, frequentemente valuta, in cui la firma viene rinviata a data futura, in modo che l'acquirente entri in possesso del suddetto bene solamente alla scadenza e alle condizioni stabilite alla stipula del contratto.
Pratica operativa, nelle contrattazioni in strumenti derivati, che consiste nell'acquistare un future o un'opzione con le stesse caratteristiche di quella già venduta precedentemente, realizzato allo scopo di annullare gli obblighi e gli impegni in essere. L'operazione inversa è detta Closing Sale.
Imprese in cui si utilizzano per la maggior parte immobilizzazioni per lo svolgimento del processo produttivo, e nelle quali il ruolo e l'importanza della mano d'opera risulta secondario.
Capacità di un'impresa nel saper affrontare momenti gestionali sfavorevoli, come perdite operative o svalutazioni nelle immobilizzazioni, mediante i mezzi propri.
Soggetto, o insieme di soggetti, solitamente di estrazione bancaria, incaricati dalla società di distribuire i dividendi a coloro che ne hanno diritto.
La quota di titoli, facenti parte di un'emissione, che viene attribuita a un soggetto che ha aderito alla sottoscrizione. Nelle sottoscrizioni sindacate, rappresenta la quota di titoli emessi che viene consegnata per essere distribuita ai vari componenti del sindacato.
Finanziamento concesso dalla Banca mondiale a favore di Paesi in via di sviluppo, ai quali è concesso di estinguere il debito quando l'economia nazionale sarà in grado di sostenere il pagamento senza compromettere la propria solidità.
Vedi: Association of International Bond Dealers
Associazione composta da circa cinquecento dealers di trenta differenti nazioni, esperti in obbligazioni, il cui fine è quello di discutere le procedure di funzionamento del mercato secondario e le sue relazioni con quello primario (delle emissioni).
Nella teoria degli investimenti, alfa è il coefficiente che esprime la componente di rendimento ottenibile da un titolo, direttamente legata ad esso e indipendente dal mercato. Il coefficiente Alfa esprime il rendimento di un titolo nel caso specifico in cui il rendimento di mercato sia nullo.
Un titolo viene definito "quotato alla pari" quando il prezzo di mercato è equivalente al valore nominale o al prezzo di emissione.
Condizione in cui la Banca centrale provvede, con i mezzi a propria disposizione, a dotare il mercato di tutta la liquidità di cui necessita.
Procedimento di suddivisione delle somme disponibili in un portafoglio unitario, che comprende frazioni variabili dei vari investimenti.
Per volume di contrattazioni è la seconda Borsa valori statunitense, con sede a New York, in cui vengono scambiati in maggioranza titoli di piccole e medie società.
Chi è a capo della struttura esecutiva di un'impresa, grazie alla sua appartenenza al consiglio d'amministrazione o della delega ricevuta da quest'ultimo.
Prassi di ripartizione del costo di un investimento pluriennale, materiale o immateriale, lungo tutto il periodo di utilizzo, tramite l'imputazione di quote del costo totale del bene ad ognuno degli esercizi in cui lo stesso bene viene utilizzato. Con ammortamento si definisce anche l'estinzione di un debito tramite pagamenti successivi, inclusivi di quota capitale e interessi.
Ammortamento di un bene pluriennale che prevede il calcolo della differenza tra valore corrente del bene e il presunto realizzo, il cui risultato viene diviso per il numero di anni di utilizzo previsto.
È un tipo di finanziamento in cui il rimborso avviene tramite pagamenti periodici di somme di denaro costanti nel tempo, ognuna delle quali rimborsa una quota del capitale totale e gli interessi dovuti, fino all'estinzione del debito.
Pratica contabile che permette di distribuire il costo di un'immobilizzazione in un periodo di tempo più breve di quello abituale, per ottenere vantaggi fiscali.
Sistema di copertura di una necessità finanziaria consistente nell'accumulo periodico di pagamenti generalmente di uguale consistenza, in modo tale da coprire i flussi in uscita. Per esempio il rimborso di un titolo Zero Coupon può essere garantito dall'accumulo di fondi, per il periodo di vita dell'obbligazione, in misura tale che la loro capitalizzazione alla scadenza permetta il rimborso del titolo.
Nel caso le rate di rimborso di un prestito non siano sufficienti a rimborsare la quota d'interessi del capitale residuo aumenta l'ammontare del debito. Per esempio, nelle operazioni finanziarie dove sono presenti clausole che limitano la variazione dei tassi d'interesse, i pagamenti non riescono a coprire il costo reale del finanziamento e accrescono il capitale residuo da rimborsare.
Generalmente, il processo di utilizzo progressivo delle immobilizzazioni presenti in un'impresa. In contabilità, processo che permette di ripartire il costo di una immobilizzazione su più esercizi, tramite la destinazione a riserva di una parte del costo attribuita all'esercizio. Nel mercato dei cambi, la perdita di valore di una divisa nei confronti di un'altra con cui è legata mediante rapporti di cambio flessibili.
È un metodo di analisi e previsione economica qualitativa e quantitativa a medio-lungo periodo, che consiste nell'ipotizzare una serie di alternative future per un gruppo di variabili economico finanziarie, attribuendo a ciascuna di esse una probabilità, per trarre conclusioni previsive dalle informazione raccolte.
Analisi della posizione finanziaria, reddituale e patrimoniale, nonché dell'andamento della gestione di un'impresa, effettuata tramite il calcolo di rapporti specifici tra determinate poste di bilancio. Rapporti che possono essere utilizzati per comparare due o più imprese, per valutare un fido, ecc.
Esame effettuato da analisti specializzati sulle caratteristiche presenti e future di un'economia o di una società, fatto allo scopo di individuare le migliori opportunità d'investimento, o il miglior modo per mettere sul mercato le risorse disponibili.
Analisi e valutazione riguardanti la solvibilità di un soggetto fondata sulla conoscenza dei soggetti e sull'esperienza ricavata con altre imprese dello stesso tipo, piuttosto che applicando un modello di valutazione teorico della probabilità di mancato rientro del credito concesso.
Metodo statistico che permette di studiare e individuare le relazioni esistenti tra due o più grandezze, per esempio la relazione tra reddito personale e livello dei consumi, tra livello della produzione e livello delle vendite, ecc.
Sistema di analisi che ha lo scopo di individuare quali possano essere i rapporti fra grandezze economiche di varia natura e l'andamento di variabili aziendali. Per esempio l'analista può cercare di definire quale sia la relazione fra il prezzo del petrolio e il fatturato di una raffineria.
Analisi economica che focalizza l'attenzione sulle relazioni esistenti tra le più importanti grandezze macro e micro economiche, allo scopo di un esame strutturale e previsionale delle stesse. L'analisi può riguardare grandezze aggregate, come il Prodotto nazionale lordo, l'inflazione, ecc., oppure su grandezze relative a singole aziende, quali gli utili, il fatturato, le prospettive di redditività futura.
Metodologia di analisi dell'andamento e delle relazioni tra grandezze economiche che considera principalmente elementi non misurabili direttamente o indirettamente. È usata per esempio per valutare la qualità della vita in differenti zone geografiche.
Genere di analisi economica che si occupa dell'individuazione di relazioni matematiche o statistiche tra grandezze economiche misurabili tramite numeri, per esempio la costruzione di un modello econometrico.
Metodologia di analisi di titoli o mercati finanziari, che si focalizza sulla storia passata di variabili conosciute, come i prezzi dei titoli o i volumi di contrattazione. Analizzando l'andamento passato di queste variabili, l'analisi tecnica permette di effettuare previsioni sull'evoluzione futura dei prezzi o sull'andamento generale del mercato, supportando così le decisioni operative.
Chi studia le migliori opportunità d'investimento in titoli, in relazione alle condizioni macroeconomiche e micro-economiche della realtà a cui ci si riferisce: dalle prospettive dell'economia a quelle della singola azienda.
Qualifica rilasciata agli analisti finanziari che abbiano superato la prova di ammissione all'Institute of Chartered Analysts.
È colui che si propone di individuare le migliori opportunità di investimento, dopo aver attentamente analizzato il settore e le singole società quotate in uno o più mercati.
Indica l'apertura di una posizione al ribasso, dove l'operatore vende un titolo allo scoperto, cioè senza esserne in possesso, in previsione di riacquistarlo in un altro momento a un prezzo inferiore, guadagnando la differenza.
È l'acquisto di un titolo effettuato nella previsione che lo stesso salga di prezzo, ed è quindi una posizione rialzista.
In un anno commerciale si ipotizza che ogni mese sia composto da 30 giorni e quindi l'anno abbia una durata fittizia di 360 giorni.
Operazione finanziaria che consente la distribuzione periodica di una somma di denaro fissa o variabile, a partire da un tempo futuro, verso pagamento di un certo prezzo. Secondo le indicazioni del beneficiario, tale somma può essere rapportata a variabili economiche o di mercato.
Contratto stipulato tra due soggetti attraverso il quale uno di essi si impegna, verso il pagamento al momento presente di una o più somme di denaro, alla corresponsione di più somme di denaro fisse periodiche a partire da una data futura. È un tipo di contratto che viene offerto dalle compagnie assicurative sulla vita.
Avviso stampa relativo ad una avvenuta emissione di titoli con l'indicazione del nome del "borrower" e dei più importanti membri del sindacato (consorzio), nonché delle caratteristiche essenziali dell'operazione.
Esecuzione anticipata di una prestazione finanziaria, come l'anticipare il sostenimento di un costo anche se non vi è stato un reale esborso di denaro o redimere un prestito prima della scadenza stabilita versando la somma di rimborso.
Finanziamento di carattere straordinario erogato dalla Banca centrale con un costo e una durata frequentemente superiori alle anticipazioni di carattere ordinario.
Pratica operativa utilizzata nel regolamento monetario di pagamenti denominati in valute differenti, che consiste nell'accelerare i pagamenti delle divise che hanno la tendenza ad apprezzarsi, mentre ritardarli per quelle che danno segni di debolezza.
Somma di denaro che un soggetto riceve, a titolo di capitale, da un'istituzione finanziaria a valere su un totale che verrà ritirato successivamente.
È il saldo di un'operazione finanziaria che non è stato ancora versato, ed è anche un ordine di contrattazione di beni di investimento che non è stato eseguito ma che è ancora valido.
È il momento in cui un titolo è quotato per la prima volta lungo una giornata di contrattazione. Un ordine di acquisto in apertura va effettuato ai primi prezzi resi disponibili sul mercato.
L'aumento graduale del valore di un investimento. Nel mercato valutario, l'aumento del valore di una divisa nei confronti di quella di un altro Paese, alla quale non sia legata da rapporti di cambio fissi (in questo caso specifico si parla di "rivalutazione").
Metodo con il quale si selezionano i titoli azionari favorendo quelli più validi intrinsecamente, senza considerare le condizioni economiche generali.
Metodo con il quale si selezionano i titoli azionari favorendo quelli più validi intrinsecamente, senza considerare le condizioni economiche generali.
Sistema di analisi finanziaria in cui le migliori opportunità d'investimento vengono individuate analizzando e valutando prima la situazione economica generale dei vari Paesi, poi per esempio, quella dei vari settori produttivi e infine quella delle singole società in un processo di selezione progressiva.
Approvvigionamento dei fondi da utilizzare per il finanziamento di un'operazione finanziaria. Per funding di una società si intende il finanziamento tramite emissione di obbligazioni, mentre per funding di un prestito obbligazionario si intende l'emissione di nuovi titoli a fronte di un prestito analogo in scadenza.
Operazione finanziaria che consiste nell'acquistare beni o titoli su una piazza e rivenderli immediatamente su un'altra piazza dove il loro prezzo è più alto, ottenendo un profitto in assenza di rischio. L'arbitraggio riduce le differenze tra i prezzi di uno stesso bene o titolo e quindi aumenta l'efficienza del mercato.
Scambio tra due strumenti di mercato finanziario o monetario denominati in divise differenti e con un interesse differente, effettuato a una data futura.
In analisi tecnica, il range di prezzo in cui gli operatori accumulano le azioni acquistandole.
Range di prezzo al cui interno un bene di investimento oscilla per un significativo intervallo di tempo.
È la prassi utilizzata per semplificare il controllo delle operazioni finanziarie consistente nel limitare a un numero prefissato di cifre decimali la precisione delle quotazioni o dei prezzi dei beni di investimento. In questo modo si limitano le possibilità di errore o di mancata corrispondenza tra gli ammontari che devono essere scambiati in ogni operazione.
Ordine di pagamento impartito a una banca da un soggetto che si impegna a mettere a disposizione della banca stessa i fondi necessari, a beneficio di se stesso o di un terzo soggetto.
Assegno di cui sono state accertate copertura e autenticità, per il quale una banca garantisce l'esborso dietro pagamento di una commissione.
Tutela fornita da società private o autorità pubbliche, ai proprietari di titoli garantiti da ipoteca, sul pagamento degli interessi e del capitale in caso di insolvenza del soggetto emittente.
Agenzia federale statunitense il cui incarico più importante è quello di contrarre depositi con il pubblico e offrire mutui ipotecari per il finanziamento all'acquisto nel settore dell'edilizia residenziale.
Associazione nordamericana che unisce tutti i soggetti che svolgono l'attività di trattazione e quotazione continuativa di uno o più titoli, che non sono quotati nelle Borse organizzate ma nel mercato "over the counter".
In un'asta marginale, l'insieme dei titoli aggiudicati viene collocato al prezzo minimo accolto, mentre in quella competitiva ogni partecipante rimasto aggiudicatario corrisponde il prezzo indicato nella domanda che ha presentato. Dal 1990 tutte le emissioni avvengono mediante asta.
Prassi di assegnazione dei titoli di Stato utilizzato nelle aste periodicamente tenute dal ministero del Tesoro. In una fase iniziale vengono offerti titoli secondo il sistema competitivo, soddisfacendo quindi gli investitori che hanno offerto i prezzi più alti, mentre in una seconda fase si provvede a soddisfare le richieste rimanenti a un prezzo pari alla media ponderata dei prezzi ottenuti in sede competitiva, riuscendo in questo modo a raggiungere quegli investitori che hanno avanzato richieste di minori dimensioni.
Genere di asta dove il prezzo viene progressivamente abbassato fino alla comparsa di un compratore. Con questo sistema vengono venduti i Buoni del Tesoro americani (T-bonds)
Asta che può essere eseguita su beni di proprietà di un soggetto insolvente, per il quale sia stata richiesta l'esecuzione fallimentare. Generalmente viene attuata da un pubblico ufficiale dopo il benestare dell'autorità giudiziaria.
Un'opzione si dice "at the money" nel caso in cui il prezzo di mercato del bene oggetto del contratto è uguale al prezzo di esercizio del diritto (il premio è pagato in anticipo). Esercitando l'opzione "at the money", teoricamente, si ha la perdita del premio che equivale, in termini di risultato, all'abbandono a scadenza.
Ogni bene, tangibile o intangibile, il cui valore si possa rappresentare in unità monetarie: dai crediti alle merci, dai titoli in portafoglio all'avviamento, ecc.
Investimenti di una società utilizzati nel breve termine, per le esigenze di gestione corrente, tra cui il contante, i crediti commerciali, le riserve di materie prime e di prodotti finiti.
Investimenti societari che saranno o potrebbero essere convertiti in contante, in un periodo di tempo abbastanza breve solitamente inferiore all'anno.
È una grandezza di bilancio nota anche come "capitale corrente". Si misura sottraendo le passività correnti dal totale delle attività correnti.
È il totale delle attività correnti di una azienda, contante, titoli liquidabili, crediti a breve termine, sottratto del totale delle passività a breve termine.
Investimenti che un'azienda utilizza nel corso di più esercizi e per più cicli operativi, comprensivi di impianti, immobilizzazioni tecniche e spese per la ricerca.
Si tratta di un bene di investimento convertibile in contante in un breve lasso di tempo. Tra i beni a maggiore liquidità: titoli di Stato, depositi a vista, ecc.
Espressione utilizzata nella stesura di documenti contabili per indicare gli investimenti dell'azienda in beni materiali, come immobili, scorte, crediti, ecc.
Denaro o titoli rappresentativi di somme di denaro che possono essere determinate univocamente, senza riferimento al valore di altri beni.
In analisi di bilancio, le attività nette si ottengono dalla differenza tra il totale degli investimenti e quello dei finanziamenti, indicando la ricchezza che compete agli azionisti. Viene anche chiamata "net worth".
Investimenti di una società con attributi di rischio superiori a quelli generalmente accettati nella pratica di valutazione corrente. Per esempio, i crediti in sofferenza.
Si tratta di investimenti aziendali il cui valore è soggetto all'influenza negativa di cause esterne quali l'andamento dei tassi di interesse, la solvibilità del debitore, ecc.
In un contratto di sottoscrizione sindacata di titoli di nuova emissione, è la clausola in base alla quale ognuno dei sottoscrittori è obbligato a collocare presso gli investitori la propria quota di titoli, senza per questo essere responsabile dell'eventuale collocamento di quote residue di altri componenti il consorzio.
Offerta di titoli azionari di nuova emissione agli azionisti esistenti, in proporzione ai titoli posseduti, effettuata generalmente a un prezzo inferiore a quello di mercato del titolo, e di solito attraverso l'intermediazione di una banca d'investimento che garantisce la sottoscrizione dei titoli non accettati dagli azionisti esistenti.
Accantonamento di fondi generati nel processo di gestione attuato in vista di eventi futuri imprevedibili, per i quali non è conveniente ricorrere alla copertura assicurativa tradizionale.
Documento che autorizza l'intermediario a operare in nome e per conto del cliente, a effettuare compravendite, ecc.
Qualsiasi tipo di autorizzazione all'esercizio di una certa attività come una licenza pubblica per l'esercizio dell'attività bancaria o la licenza data da un privato per il compimento di determinati affari.
Il valore più alto espresso da un'azienda grazie al fatto di essere operante rispetto al valore del complesso di beni che la costituisce. Nel bilancio di una società, l'avviamento fa parte delle immobilizzazioni immateriali.
Comunicazione effettuata da un broker per un suo cliente il quale vuole esercitare il diritto presente in uno o più contratti di opzione acquistati. Questo avviso è trasmesso alla Option Clearing Corporation, la stanza di compensazione delle opzioni, la quale assegnerà l'obbligo di esecuzione al venditore della stessa tipologia di opzione.
È una comunicazione notificata con un determinato anticipo alla Agent Bank da parte del debitore, relativamente all'intenzione dello stesso di utilizzare a una data indicata la facilitazione che gli è stata messa a disposizione.
Titolo azionario acquistato grazie all'utilizzo di finanziamenti esterni, come negli acquisti effettuati tramite il sistema del margin, e che quindi offre rendimenti molto elevati in rapporto al capitale di proprietà dell'investitore.
È un titolo azionario sul quale sussistono voci di eventuali scalate da parte di altre società, e che dunque è trattato in un mercato alquanto irrequieto.
Azione che permette al titolare di esercitare in assemblea il diritto di voto. I titoli ordinari sono la tipologia più comune di azioni aventi diritto di voto.
Titolo già privo della cedola rappresentativa del dividendo.
Per quanto riguarda le operazioni di reinvestimento diretto dei dividendi in nuovi titoli, eseguite da specifici programmi d'investimento dei fondi comuni, la situazione che si verifica quando il dividendo corrisposto non è sufficiente ad acquistare un numero intero di titoli e quindi al possessore vengono attribuite azioni frazionate, fino a concorrenza con il totale del dividendo.
In una società per azioni, titolo rappresentativo di una frazione di capitale. Chi è in possesso di questa categoria di azioni ha la facoltà di partecipare alle assemblee ed esercitare il diritto di voto, oltre a percepire un dividendo nella misura stabilita dall'assemblea.
È un titolo azionario, di cui esistono svariate categorie, privilegiato rispetto a quello ordinario per la distribuzione dei dividendi e per il rimborso del capitale, ma senza il diritto di voto nelle assemblee ordinarie. L'ammontare dei dividendi di spettanza è generalmente espresso attraverso la percentuale del valore nominale del titolo.
Titolo azionario privilegiato che contempla, oltre alla cumulabilità dei dividendi, la distribuzione di somme variabili in rapporto ai tassi di mercato. Questi titoli che non hanno una scadenza, consentono all'emittente di disporne il rimborso anticipato.
Genere di titolo azionario a tasso variabile, per il quale il pagamento è determinato ogni sette settimane tramite un processo di asta olandese.
È un titolo azionario privilegiato, il cui dividendo è stabilito sulla base di un tasso d'interesse variabile. Infatti, il rendimento è stabilito da un'asta periodica che l'emittente deve effettuare ogni volta entro 49 giorni.
È un azione privilegiata presente negli Stati Uniti che usufruisce di un ulteriore privilegio sui dividendi e sull'eventuale rimborso del capitale rispetto alle altre azioni privilegiate.
Quota di partecipazione al capitale di rischio di una società rappresentata da titoli azionari. Il termine indica anche le scorte possedute da un'azienda.
Il quantitativo di titoli che una società può emettere, secondo quanto convenuto dal proprio statuto, e che può in ogni caso essere modificato per decisione dell'assemblea degli azionisti. Si può esprimere attraverso un unico numero o tramite quantità fisse per ogni categoria di azioni.
Titoli azionari aventi la tendenza ad amplificare le oscillazioni del ciclo economico. Questi titoli, nei periodi di espansione, avranno la tendenza a sovraperformare la media di mercato, mentre nei periodi di contrazione dell'attività avranno una tendenza opposta. Titoli aventi queste caratteristiche sono quelli dei settori delle costruzioni, dell'industria e della chimica. olare investimento obbligazionario.
Il soggetto che detiene quote azionarie di una società, oppure il partecipante a un fondo comune, che quindi possiede le quote dello stesso. Questo soggetto ha il diritto di voto nelle assemblee, alla corresponsione dei dividendi, al rimborso del capitale nel caso in cui la società venga liquidata.
Soggetto (detto anche share-holder) che possiede almeno un titolo azionario di una società e che ha perciò titolo ad applicare i diritti rappresentati dal documento in suo possesso.
È chi possiede almeno il 50% più uno dei titoli azionari con diritto di voto in una società, e che quindi è in grado di controllarne l'attività. Può anche essere un soggetto appartenente a un gruppo di azionisti che in totale possiede più della metà del capitale, o ancora, nel caso di un'alta frammentazione del capitale, un soggetto che nonostante abbia una quota di azioni inferiore al 50% controlla comunque la società.
È un soggetto in possesso di un numero rilevante di azioni aventi diritto di voto (non necessariamente la maggioranza del capitale), che è perciò in grado di influenzare l'andamento gestionale della società.
L'azionista di una società il cui nominativo risulta registrato sui libri sociali. Al momento del pagamento dei dividendi l'azionista è obbligato a registrare il proprio nome sul libro degli azionisti.
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