L'incapacità dimostrata dagli studiosi di economia nel prevedere la crisi economica del 1929 convinse Alfred Cowles, affermato uomo d'affari del Colorado, dell'importanza di un miglioramento delle metodologie quantitative utilizzate in ambito economico.
Fu così che Cowles fondò, nel 1930, la "Econometric Society" ed il suo giornale "Econometrica" e successivamente, nel 1932, la "Cowles Commission for Economic Research" col motto "Science is measurement".
La Commissione, che fu trasferita presso l'università di Chicago nel 1938 e successivamente presso l'università di Yale ha avuto tra i suoi collaboratori quasi tutti i vincitori statunitensi del Premio Nobel per l'Economia.
La necessità di avere dati "misurabili" portò Cowles, nel 1938, a creare un indice dei prezzi azionari che rappresentò la base dell'odierno Standard & Poor's 500: il suo obiettivo divenne quello di stabilire, su solide basi quantitative, se fosse davvero possibile, per qualcuno, battere sistematicamente il mercato.
Alfred Cowles analizzò circa 12.000 raccomandazioni effettuate, in quattro anni, dalle venti società leader nel ramo dell'assicurazione contro il rischio d'incendio e pubblicò le sue conclusioni nel 1933. La risposta alla domanda che egli stesso poneva nel titolo del suo articolo "Can Stock Market Forecaster Forecast?" fu: "It's doubtful".
Cowles giunse alle stesse conclusioni nei suoi studi successivi ma rimase comunque convinto del fatto che i risparmiatori avrebbero continuato a credere agli "stregoni che prevedono l'andamento dei mercati" semplicemente perché gli uomini hanno bisogno di credere che qualcuno possa prevedere il futuro.
Dott. Andrea Castiglione
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