La risorsa più ricca di un’impresa è costituita dai flussi di cassa generati dalle proprie attività: se l’impresa è completamente finanziata con capitale azionario tutti questi flussi appartengono agli azionisti; se, invece, l’impresa si finanzia in parte con capitale obbligazionario, occorre distinguere i flussi “azionari” da quelli “obbligazionari”. L’insieme dei titoli emessi da una qualsivoglia impresa è detta struttura finanziaria: Modigliani e Miller dimostrano che in mercati perfetti la politica dei dividendi e le decisioni di finanziamento sono irrilevanti.
“La proposizione I”
Se si fosse responsabili finanziari di una qualsivoglia impresa e ci si ponesse il problema di trovare la combinazione di fonti di finanziamento che massimizzano il valore dell’impresa ci si chiederebbe: come fare?
Modigliani e Miller risponderebbero che questo non è un problema, visto che in mercati perfetti le scelte di finanziamento sono tutte equivalenti. Immaginiamo due imprese, A e B, che generano lo stesso flusso di reddito e che sono tra loro diverse solo per la struttura finanziaria. L’impresa A non è indebitata, per cui il valore del suo capitale netto EA coincide col valore globale dell’impresa VA . In formula:
Per l’impresa B, indebitata, il valore delle azioni EB sarà uguale al valore dell’impresa VB meno il valore del debito DB :
A prima vista l’impresa nella quale converrebbe di più investire sembrerebbe l’impresa non indebitata, cioè l’impresa A: ebbene, Modigliani e Miller dimostrano che ciò non è vero e che visto che entrambi gli investimenti debbono avere lo stesso costo, si può concludere (è proprio questa la famosa “proposizione I”) che il valore di mercato di qualsiasi impresa è indipendente dalla struttura finanziaria.
La proposizione II
La seconda proposizione di Modigliani e Miller afferma che il tasso di rendimento atteso delle azioni ordinarie di una impresa indebitata aumenta in proporzione al rapporto debito/capitale netto (D/E) espresso a valori i mercato. Il tasso di aumento dipende dalla differenza fra rA , il tasso di rendimento atteso di un portafoglio comprendente tutti i titoli dell’impresa, e rD, il rendimento atteso del debito.Se l’impresa non è indebitata si avrà rA = rD.
Dott. Andrea Castiglione
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