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Investire in Fondi

La corretta valutazione delle performance

La scelta dei fondi più adatti alle proprie esigenze è, di fatto , inevitabilmente influenzata dalle performance conseguite. Molto spesso, anzi, il rendimento è l'unico fattore considerato nella selezione del prodotto.

In un corretto processo di selezione dell'investimento, invece, ogni investitore dovrebbe tenere presente che i rendimenti passati non sono indicativi dei rendimenti futuri . Inoltre, occorre sempre considerare anche la rischiosità del prodotto.

Come ogni strumento finanziario, anche i fondi comuni di investimento si caratterizzano per un profilo di rischio-rendimento. Al rischio dell'investimento è connessa la possibilità che il rendimento conseguito ( ex post ) si discosti dalle aspettative di rendimento prefissate ( ex ante) .

In particolare, la rischiosità di un fondo può comportare uno scostamento tra le aspettative di rendimento e il rendimento effettivamente conseguito in un certo orizzonte temporale. L'entità del possibile scostamento dipende, fondamentalmente, dalle caratteristiche dei titoli in cui il fondo investe (azioni, obbligazioni...) e dal mercato di riferimento (area euro, mercati emergenti ).

Se i titoli che compongono il patrimonio del fondo sono soggetti a frequenti e consistenti oscillazioni (c.d. alta volatilità ), il valore della quota varierà frequentemente e sarà maggiore la probabilità di scostamento del rendimento atteso dal rendimento effettivo.

Un fondo azionario è generalmente più rischioso di uno obbligazionario proprio perchè le azioni sono maggiormente volatili.

Per i titoli azionari, infatti, il rendimento dipende dai dividendi ma anche (e soprattutto) dal prezzo a cui si riesce a vendere il titolo in un determinato momento. Questo prezzo è altamente volatile in ragione delle frequenti e ampie oscillazioni dei corsi dei mercati azionari. L'incertezza che ne deriva aumenta la difficoltà di stima del rendimento e, quindi, aumenta la rischiosità dell'investimento.

Quindi, come scegliere il fondo il cui rendimento atteso potrebbe essere più elevato a parità di rischio?

Il punto di partenza può essere, una volta individuato il proprio profilo rischio-rendimento e le diverse tipologie di fondi più adeguati a soddisfarlo, considerare per ogni tipologia - tutti i fondi ad essa appartenenti, in modo da avere un campione significativo.

A questo punto, si osservano i relativi rendimenti, tenendo bene a mente, però, che i rendimenti vanno sempre corretti per il rischio sopportato dal fondo. Per cui nell'ambito della stessa categoria, la scelta non necessariamente deve ricadere sul fondo che ha reso di più, ma su quello che, nel predefinito orizzonte temporale di investimento, ha conseguito il rendimento più elevato a parità di rischio o il rischio minore a parità di rendimento.

Se confrontiamo, ad esempio, due fondi azionari che investono sul mercato italiano, non è detto che il fondo con il rendimento più elevato sia in assoluto il migliore. E' possibile, infatti, che tale fondo abbia assunto rischi maggiori, cioè abbia una volatilità superiore.

Una misura approssimativa del rendimento "corretto per il rischio" può essere desunta proprio considerando come varia nel tempo il valore della quota del fondo. Fissato un adeguato orizzonte temporale di investimento, l'investitore non dovrebbe considerare esclusivamente la variazione percentuale del rendimento del fondo, ma anche la frequenza e l'ampiezza dell'oscillazione del valore della quota.

Un ulteriore parametro per valutare il rendimento di un fondo è verificare l'andamento del mercato di riferimento attraverso il benchmark. La valutazione del rendimento del fondo, infatti, deve avvenire non in modo "assoluto" ma " relativo ". Fissato un adeguato orizzonte temporale, i termini del confronto devono essere l'andamento del mercato di riferimento e i fondi che abbiano un analogo profilo di rischiorendimento.

Questa valutazione va effettuata sia in fase di selezione dei fondi da acquistare, sia " durante " l'investimento, per valutare se permangono i presupposti che hanno determinato la scelta dei fondi stessi.

Commissione Nazionale Per Le Società e La Borsa

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