Una volta scelto il fondo, l'acquisto delle quote avviene con la firma del modulo di sottoscrizione , contenuto all'interno del prospetto informativo, ed il versamento dell'importo da investire, utilizzando i mezzi di pagamento previsti nello stesso modulo: di norma assegni bancari o circolari e bonifici.
Nel modulo di sottoscrizione sono anche indicati i giorni di valuta riconosciuti a ciascun mezzo di pagamento.
Occorre ricordare che in nessun caso il versamento dell'importo da investire può essere fatto per contanti nelle mani di promotori finanziari . Il cliente può consegnare al promotore solo ordini di bonifico ed assegni bancari o circolari "non trasferibili" intestati o girati alla società per cui opera il promotore (o alla società di gestione).
L'acquisto delle quote può avvenire con diverse modalità: versamento in unica soluzione (PIC), per investimenti "una tantum", e piani di accumulo (PAC) per chi vuole investire poco alla volta.
I collocatori non devono porre a carico del sottoscrittore obblighi non previsti nel regolamento di gestione del fondo . A volte, invece, alcuni collocatori bancari richiedono, in occasione della sottoscrizione, l'apertura di conti-corrente e conti-titoli. Questa prassi, spesso motivata da considerazioni commerciali, se non espressamente prevista all'interno del regolamento deve considerarsi non corretta e comporta l'imposizione di oneri aggiuntivi in capo al sottoscrittore: infatti, anche nel caso in cui non vengano chieste commissioni per la prestazione di questi servizi, esistono oneri di natura fiscale. Pertanto, se non siete d'accordo, dovete rifiutarvi di aderire alle richieste della banca e pretendere di sottoscrivere le quote senza aprire alcun conto. In caso non vi fosse consentito, se lo ritenete opportuno. potete effettuare un reclamo alla società e un esposto alla Consob secondo quanto previsto nel capitolo
"E se qualcosa non va?".
Versamento in unica soluzione: l'acquisto di quote avviene, appunto, in unica soluzione tramite una sola operazione. L'ammontare investito deve essere almeno pari al minimo richiesto dal regolamento di gestione e indicato nel prospetto informativo.
Piano di accumulo (PAC): il sottoscrittore ripartisce nel tempo l'investimento attraverso una serie di versamenti periodici di uguale importo (escluso il primo che, normalmente, è maggiore) il cui numero può, a scelta del sottoscrittore, essere compreso tra un minimo ed un massimo prestabiliti.
Il piano di accumulo può essere sospeso o estinto in qualsiasi momento. Tuttavia, l'estinzione anticipata del piano di accumulo comporta spesso un'incidenza maggiore degli oneri di sottoscrizione rispetto all'ammontare investito. Ciò a ragione delle particolari modalità utilizzate per il calcolo degli oneri di sottoscrizione nei PAC.
Il piano di accumulo è uno strumento interessante in quanto consente, pianificando gli investimenti in relazione alle disponibilità finanziarie ed agli obiettivi, di costituire gradualmente un capitale . E' utile alla clientela più giovane e a chi non possiede grandi disponibilità liquide.
Consente, inoltre, di ridurre i rischi legati alla scelta del momento dell'investimento : investendo una prefissata somma di denaro nello stesso fondo ad intervalli regolari il PAC permette, tendenzialmente, di neutralizzare nel tempo gli andamenti del mercato di riferimento. Pertanto, può capitare che l'acquisto avvenga in momenti in cui il mercato è "alto" (e, quindi, teoricamente sfavorevole), ma anche che avvenga in fasi di ribasso (momento invece favorevole).
Ovviamente l'investimento tramite PAC non garantisce profitti nè può proteggere contro eventuali andamenti negativi del mercato.
Si è già detto che l'acquisto dei fondi può avvenire anche tramite internet . Le procedure da seguire per l'acquisto possono essere diverse da società a società e, comunque, sono illustrate all'interno dei relativi siti web. In ogni caso deve essere garantito il rispetto di tutte le disposizioni di legge e regolamentari vigenti che abbiamo già illustrato all'interno della scheda illustrativa dedicata a questo nuovo canale distributivo.
La sottoscrizione di un fondo può essere offerta in abbinamento ad altri prodotti finanziari (come ad es. polizze assicurative).
La sottoscrizione dell'eventuale contratto collaterale abbinato costituisce un atto volontario, separato e distinto rispetto alla sottoscrizione di quote. L'abbinamento, inoltre, non può comportare oneri o vincoli non previsti nè effetti sulla disciplina del fondo.
Alcuni collocatori bancari offrono, poi, in abbinamento con la sottoscrizione di determinati fondi, un particolare servizio denominato " conto di liquidità ".
Con questo servizio si realizza un collegamento tra un fondo ed un conto corrente in ragione di un mandato rilasciato dal sottoscrittore ad una banca ad investire le somme eccedenti le proprie esigenze di liquidità sul conto in quote di un fondo.
Commissione Nazionale Per Le Società e La Borsa
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