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I sistemi di trading

Alcuni esempi di segnali di entrata [b]

Idea n. 4: i patterns grafici dell'andamento del prezzo si ripetono in forme più o meno simili.

Questo è uno dei più vecchi filoni di indagine dell'analisi tecnica. Esso è basato sull'ipotesi che particolari patterns che si registrano sui grafici dei prezzi siano spiegabili da ragioni psicologiche di mercato.Per esempio si dice che il pattern denominato Island Reversal, illustrato inFigura 2, sia normalmente seguito da un movimento discendente del prezzo.La ragione? I traders hanno venduto molto creando un inusuale movimento verso il basso del prezzo, ma a fine giornata è mancata la fiducia (vedi la poszione del close nella barra), qualcuno ha cominciato a comprare per paura di perdere i profitti realizzati, ed il close è risultato alto nella barra. Sulla scorta di quanto accaduto, in mancanza di nuove notizie, è improbabile che domani vi sia un radicale mutamento di aspettative che conduca il prezzo a nuovi minimi.

Figura 2 : Island Reversal registrato il 10/1/94 sul cambio dollaro-marco.
Notiamo che l' High della barra del 1071/94 è inferiore al Low
della barra precedente e che il Close della barra 10/1/94 è nella
parte superiore della barra stessa. Questo "pattern" normalmente
segnala una risalita del cambio.

I tipi di patterns possono (e sono) naturalmente anche molto più complessi del semplice Island Reversal descritto sopra 14 . Inoltre, esistono diversi patterns a seconda che si utilizzi un grafico normale, un grafico del tipo "point and figure"15 o un grafico "candlestick" [Metodologia grafica in uso in Giappone da diversi secoli.

Le barre vengono rappresentate sotto forma di "candele" (da cui il nome) con corpi di varia misura bianchi o neri a seconda della posizione degli open e dei close relativamente ai prezzi precedenti. Cf. Kaufman (1987).]Recentemente lo studio dei patterns è stato ripreso con rinnovato vigore utilizzando algoritmi basati su reti neurali in grado (almeno teoricamente) di riconoscere patterns ripetitivi anche di forma molto complessa .


[ Vedi ad esempio Kean (1992) e (1993), Brown (1993), Cassetti (1993), Katz (1992), Mendelsohn (1993a) e (1993b). Per un'introduzione teorica alle reti neurali vedi Rumelhart et. al. (1986), per gli aspetti matematici Hertz et al. (1991), per un'analisi semplificata Carling (1992)..]

Idea n. 5: solo alcuni livelli di prezzo sono rilevanti cioè esistono barriere ("resistenze" o "supporti") su cui il prezzo tende a rimbalzare e superate le quali si hanno in seguito ampi movimenti .

Anche questa idea è molto vecchia ed è basata su considerazioni di tipo psicologico: i prezzi tendono normalmente a rimanere in uno spazio predefinito a causa di ciò che potremmo definire "sticky expectations". I traders cioè tendono a pensare di trovarsi sempre più o meno in una situazione di equilibrio e perciò tendono a correggere i prezzi quando questi si avvicinano a delle soglie percepite come massime o minime relativamente al passato recente. Tuttavia, specialmente in presenza di nuove notizie, queste soglie possono venire superate di slancio ed allora il movimento è ampio perchè il mercato si trova sulla strada di un nuovo equilibrio potenzialmente anche molto diverso da quello precedente.

Si può osservare che anche in questo caso si tratta di un concetto vago che non ha un significato definito se non nella particolare formulazione di un algoritmo. Tra i molti esistenti ricordiamo uno dei più vecchi che è il "Livermore System" di Livermore, poi la famosa "4 Week Rule" di Donchian, il "Thrust Method" di Dunnigan ed il "4% Model" di Kargenian .[Vedi Kaufman (1987), Kargenian (1992).]


Idea n. 6: esistono insite nell'andamento del prezzo delle ciclicità più o meno nascoste di forma più o meno complessa. In altre parole ad una spinta dei prezzi in una certa direzione corrisponde sempre una spinta in direzione inversa che si manifesta seguendo una certa legge .

L'idea che esista una componente ciclica in molte serie storiche, specialmente quelle economiche non è certo nuova e trova fondamenti anche nella teoria macroeconomica. Trovare la forma e la durata di questo ciclo è tuttavia
un compito non facile anche perchè accade spesso che la componente casuale della serie "copra" la componente ciclica.

La difficoltà nel reperimento della componente ciclica della serie dei prezzi ha favorito l'insorgere di tutta una serie di teorie, più o meno scientifiche sullo studio di "cicli" e "onde". Tra di esse abbiamo già ricordato la teoria delle "onde di Elliott", ma esiste anche la "Law of Proportions" di Tubbs, la "Sezione Aurea" di Fischer, il "Commodity Channel Index" di Lambert, la 18 Vedi Kaufman (1987), Kargenian (1992). "teoria spazio-tempo" di Gann. Altri autori utilizzano tecniche meno esoteriche e statisticamente più fondate come l'analisi spettrale [Vedi Kaufman (1987), in particolare su Elliott: Frost e Prechter (1985), Balan (1992); su Gann: Blasic (1992), Miner (1993a) e (1993b); sull'uso dell'analisi spettrale Ehlers (1990) e (1992).]

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