1. Backtesting .
L'ottimizzazione dei parametri di un sistema porta a conoscere la combinazione di parametri che ha meglio funzionato in passato. In questo senso si tratta di una procedura "backward looking" ed infatti ad essa spesso ci si riferisce con il termine "backtesting". In sostanza ció che si fa ottimizzando un sistema è semplicemente ricercare il migliore "fit" con certi dati passati di mercato.
Questa procedura non implica nulla riguardo alla possibile esistenza di una qualche relazione (esplicativa o previsiva) tra sistema e mercato. Inoltre essa assolutamente non porta ad ottenere una simulazione corretta e realistica dell'effettivo uso di un sistema sul mercato. Si puó dire che l'ottimizzazione indica soltanto quale sarebbe stato il risultato di un ipotetico "colpo di fortuna" risultante dall'utilizzo del giusto insieme di parametri su un particolare mercato in un dato periodo. E' da ritenersi che la realizzazione di un tale "colpo di fortuna" sia, appunto, del tutto casuale.
2. Rischi.
Da quanto detto sopra risulta chiaro che un utilizzo puro e semplice di un sistema con parametri ottimizzati puó rappresentare un rischio molto elevato. Fortunatamente sono molto pochi i traders e gli investitori che usano il procedimento dell'ottimizzazione in modo cosí
"naif". Anche il novizio, dopo un paio di prove, si rende conto che questa tecnica è spesso fuorviante. La realtà è che quasi qualsiasi sistema di trading (anche il piú strano) sottoposto ad ottimizzazione finisce per produrre dei risultati accettabili ... solo nel passato.
3. Utilità dell'ottimizzazione.
Viene dunque spontaneo chiedersi in che cosa consista l'utilità di un procedimento di ottimizzazione. In effetti se si dispone di uno schema interpretativo del mercato sufficientemente dettagliato, l'ottimizzazione serve a poco:
"... somewhat facetiously I' m tempted to say I wish everyone in the world used optimization to the hilt. If they did, it would make the competition that much more lame!" [Schwager (1993) p.17.]
Tuttavia non sempre questo è il caso. Un valido schema interpretativo del mercato e con l'aggettivo "valido" si intende "utilizzabile per il trading" richiede sempre anni di lavoro ed una lunga maturazione. Inoltre, spesso è proprio tramite analisi effettuate usando l'ottimizzazione che si acquisisce l'esperienza e si generano le idee per crearsi uno schema interpretativo.
Quando, per qualsiasi motivo, uno schema interpretativo non sia disponibile la procedura dell'ottimizzazione permette di ottenere almeno due risultati. Il primo è quello di escludere idee o concetti palesemente errati. Se un sistema di trading produce infatti brutti risultati anche se ottimizzato, si puó essere ragionevolamente certi del fatto che esso vada abbondantemente rivisto e forse abbandonato.
Il secondo è quello di permettere l'effettuazione di una simulazione corretta del sistema utilizzando in combinazione ottimizzazione e "forward testing". Proprio quest'ultimo aspetto è cosí importante da meritare una trattazione dettagliata nei prossimi paragrafi.
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