Il metodo MAE (Maximum Adverse Excursion) è stato proposto da John Sweeney [Vedi Sweeney (1993).] e consiste in un'analisi che viene effettuata, operazione per operazione, sui dati ottenuti dal forward testing. Per ogni operazione occorre calcolare il più elevato movimento contrario registrato dai prezzi durante il suo periodo di vita: tale valore, -che potremmo chiamare massimo drawdown dell'operazione- è detto più brevemente MAE da
Sweeney. Si costruiscono quindi due grafici che riportano sull'asse delle ordinate il numero dei trades e sull'asse delle ascisse le classi di un istogramma che definisce il campo di variazione del MAE rispettivamente per le operazioni in perdita e per le operazioni in utile.
Figura 14: grafici MAE, l' asse delle ascisse va da 0 a - infinito. Ogni colonna dell' istogramma rappresenta un gruppo di operazioni conclusesi rispettivamente in perdita o in utile che hanno avuto un drawdown molto simile. La definizione delle classi dell' istogramma è
soggettiva.
Sweeney suggerisce di usare l'analisi MAE per la validazione del sistema. La sua tesi è che se i due grafici non sono significativamente differenti, probabilmente il sistema non riesce a discriminare tra operazioni in utile ed operazioni in perdita, per cui gli eventuali risultati positivi ottenuti possono essere casuali.
Un possibile raffinamento dell'analisi MAE di Sweeney è il seguente. Si costruisce un grafico in cui l'asse delle ordinate riporta il profitto o perdita registrato sulle singole operazioni e l'asse delle ascisse riporta il MAE. Le operazioni stesse sono raffigurate come dei punti e quindi formano sul grafico delle "nuvole" nelle aree di maggiore concentrazione.
Figura 15: Esempio di analisi MAE: per rendere il grafico leggibile sono state riportate solo poche operazioni.
Ogni sistema compone un proprio pattern sul grafico MAE di Figura 15. Tale grafico permette di dettagliare la performance del sistema identificando i trades profittevoli ma rischiosi (nel quadrante "trades rischiosi"), i trades profittevoli e poco rischiosi, cioè i segnali corretti (nel quadrante "trades ideali"), i trades orrendi con alto rischio ed alta perdita
(quadrante "trades da evitare"), ed i trades normali a medio ritorno (o perdita) e medio rischio (quadrante "trades normali").
Da notare che non possono esistere trades nella zona inferiore alla bisettrice r: per definizione non può infatti essere che un'operazione registri una perdita superiore a quella ipotetica registrata dal suo MAE. Se poi esiste uno stop-loss, diciamo al livello S, non dovrebbero nemmeno esistere operazioni nè in profitto nè in perdita con MAE superiore a S [ Potrebbero esistere solo alcune operazioni in perdita nel caso che lo stop-loss sia stato "saltato". Dovrebbero comunque essere casi eccezionali.]
Anche in questo caso il grafico è utilizzato per la validazione del sistema. L'analisi dei tracciati prodotti da ogni sistema permette di selezionare il migliore. Chiaramente, tanti più trades un sistema ha nella zona ideale, tanto più esso è appetibile [Un altro contributo di Sweeney (1992) relativo all'analisi MAE è il seguente. Egli propone il calcolo del numero di giorni (barre) di durata di ciascuna operazione.
Anche in questo caso è possibile produrre un grafico che ha la durata sull'asse delle ordinate ed il profitto / perdita su quello delle ascisse. L'analisi dei tracciati prodotti da ciascun sistema permette di acquisire delle informazioni (almeno probabilistiche) sul comportamento del sistema stesso: ad esempio in presenza di un buon sistema trend following dovremmo osservare tante operazioni in utile di lunga durata e poche operazioni in perdita di breve durata. Questo tipi di analisi tuttavia, più che essere utile per scegliere un sistema, può avere una sua validità in sede di fine tuning.
L'analisi MAE è uno strumento interessante anche se di calcolo non immediato. L'interpretazione dei grafici MAE richiede tuttavia una certa esperienza e non è sempre facile. Si tratta di un'analisi che produce un output qualitativo e non un punteggio quantitativo come la precedente, ma che permette di apprezzare una diversa dimensione del rischio.
Infine si osservi che l'analisi MAE può anche essere utilizzata con profitto per la determinazione dello stop-loss (money management order), infatti permette di visualizzare graficamente quali e quanti trades vengono troncati (siano essi portatori di profitto o di perdita) per ciascun livello dello stop.
[Sommario] [Successivo : Analisi della distribuzione del MDD ]