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I sistemi di trading

"Fine tuning" del sistema di trading osservazioni sulla metodologia dell'ottimizzazione

L'uso combinato dell'ottimizzazione e del forward testing o l'uso del solo forward testing [Per sistemi che non richiedono l'ottimizzazione dei parametri.] permettono di ottenere una valutazione realistica della performance di un certo sistema di trading. Il risultato di questa simulazione è espresso dalla serie dei risultati ottenuti nelle singole operazioni e da statistiche riassuntive quali il profitto o perdita totale, il massimo drawdown ed altre.

Basta tutto questo per generare un sistema in grado di essere effettivamente utilizzato sul mercato? La risposta è solo molto raramente positiva. Ció che piú spesso accade è che l'analista identifica con queste procedure uno o piú sistemi che sembrano contenere idee interessanti per quel mercato o quella situazione e che peró sembrano presentare anche altri aspetti suscettibili di miglioramento o di approfondimento. Si entra quindi in quella fase che si può denominare di "fine tuning" del sistema.

Le analisi effettuate nella fase del fine tuning sono molto variegate e dipendono sia dal particolare problema che si sta studiando che dalla sensibilità e dall'esperienza dell'analista. Non vi è dunque una lista univoca e vincolante di passi che devono essere intrapresi, ma solo qualche suggerimento basato sull'esperienza. In generale si puó dire che alcune analisi che spesso risultano utili sono le seguenti.

1. Analisi della dipendenza dei segni delle operazioni.

La serie dei risultati delle singole operazioni presenterà una successione di utili e perdite. E' importante verificare se esista una dipendenza tra i segni delle operazioni che puó fornire spunti per il miglioramento del sistema.

Ad esempio, se si riscontrasse che un'operazione in perdita è normalmente seguita da un'altra in perdita o comunque con un utile molto basso, sarebbe conveniente "saltare" ogni segnale seguente un'operazione in perdita.

Un test statistico utilizzabile per verificare l'esistenza di una dipendenza dei segni di tipo semplice come quella illustrata nell'esempio precedente è il test di Wald - Wolfowitz che è disponibile su praticamente tutti i Prodotti di statistica. Tale test, valido quando si dispone di un campione di almeno 20 operazioni [Ma noi ci sentiremmo tranquilli solo con un campione molto piú ampio.] permette di determinare se la sequenza dei segni (utili = +, perdite = -) sia casuale o meno. In caso di non casualità è opportuno analizzare attentamente il sistema ed i risultati per cercare di identificarne la vera natura.

2. Variazione del periodo di forward testing.

Per meglio comprendere la portata e la validità dei risultati ottenuti è anche opportuno provare a variare la lunghezza dei periodi sui quali si è effettuato il forward testing. Se ad esempio abbiamo utilizzato dei periodi di forward testing trimestrali, si puó sperimentare con periodi mensili o trimestrali o con periodi di durata variabile (la cui lunghezza è determinata dal numero di perdite registrate in un certo periodo, o dall'utile del periodo o da altri fattori).

3. Variazione delle regole di stop-loss e/o stop-profit.

Questa analisi serve a verificare la dipendenza dei risultati ottenuti da particolari regole di stop-loss e stop-profit. Siccome queste due ultime regole sono in qualche modo legate alla propensione al rischio dell'analista [Noi per esempio non testeremmo mai sistemi usando stop-loss troppo ampi perchè sappiamo già che probabilmente poi non avremmo il coraggio di usarli effettivamente.]

4. Modifica dell'algoritmo del segnale di entrata.

L'analisi dei risultati ottenuti in forward testing puó anche dare delle indicazioni utili per poter migliorare l'algoritmo che descrive il segnale di entrata. Ad esempio puó verificarsi il caso che un segnale tenda ad essere corretto solo in particolari situazioni di mercato e tenda sempre a sbagliare in altre. In questo caso si puó tentare di apportare delle modifiche al segnale stesso (e dunque in qualche misura alla sua stessa logica) al fine di renderlo di uso piú generale. Se si segue questa strada occorre comunque rifare tutta l'analisi in forward testing.

Un accorgimento utile per determinare quali tipi di analisi di fine tuning sono necessarie è quello di ripercorrere tutta l'analisi in forward testing del sistema manualmente cercando di immedesimarsi il piú possibile nelle situazioni vissute dal sistema in passato. Questo metodo, che ovviamente è applicabile per ragioni di tempo solo ai sistemi migliori, presenta due vantaggi. Il primo è appunto quello di permettere di scoprire attraverso un'analisi molto dettagliata i punti di forza e di debolezza del sistema e dunque progettare eventuali interventi di fine tuning. Il secondo è quello di entrare "psicologicamente" nel tipo di situazioni in cui quel sistema tende a portare (perdite, sequenze di perdite, rischi, grandi o piccoli profitti, ecc.). Questo aiuterà enormemente nel momento in cui si decidesse di passare dal "paper trading" ad un'operatività effettiva.

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