Il gruppo Autostrade, dopo un Gennaio all'insegna dell'aumento tariffario, si presenta nuovamente sotto i riflettori del mercato per il piano di sviluppo, annunciato dall'ad Vito Gamberale, con investimenti straordinari di 11-12 miliardi di euro nei prossimi cinque anni.
In un recente intervento a Bologna la società ha reso noto che il potenziamento della A1 e della Variante di Valico costituiranno circa la metà degli investimenti programmati nei prossimi cinque anni e che, i costi di questi progetti sono lievitati in parte a causa dei ritardi nei processi approvativi.
Il titolo Autostrade sicuramente beneficia del clima di positiva crescita del mib30 aiutato, come già evidenziato in un precedente articolo, da impulsi positivi di volatilità che nè amplificano la tendenza (vedi fig. 1).
Nonostante che, dal Ministro per le infrastrutture Pietro Lunardi sia arrivata una rassicurazione riguardo al piano di realizzazione della Salerno-Reggio Calabria e, da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi una difesa ai rincari considerati un adeguamento all'inflazione, il coro di voci sull'operato della società non appare completamente unanime.
Se le associazioni dei consumatori, Adusbef in testa, non hanno digerito l'incremento dei prezzi del 2,81% medio, le società di investimento esprimono giudizi contradditori e a volte cambiano opinione anche in breve tempo.
Dal fronte dei consumi non arrivano notizie completamente rassicuranti in quanto l'incremento di traffico nel 2005 è stato inferiore a quello preventivato.
Alcune società di investimento hanno però fatto notare come la privatizzazione delle autostrade francesi indurrà nei prossimi anni un clima di interesse da parte dei fondi internazionali, favorendo un incremento dei valori societari del comparto.
Spostando ora il punto di osservazione dal quadro informativo ai prezzi nel piano di Chauvenet otteniamo un'altra fotografia che potrebbe fornire conferme e ulteriori spunti operativi.
Effettivamente i chiaroscuri che emergono dalle notizie si ripercuotono sulla traiettoria dei prezzi nel PdC e in Fig. 2 si nota come il titolo si muova seguendo lo schema di «indecisione».
Appare evidente invece in Fig. 3 come l'indice mib30 prosegua il trend di crescita seguendo l'asintoto positivo di Chauvenet a più alta volatilità.
In Fig. 4 possiamo notare come la fase di Autostrade sia in territorio positivo.
Anche per l'indice mib30 prosegue la fase positiva, come viene evidenziato dalla fig. 5
In Fig. 6 viene proposto il raggio di Chauvenet per il titolo Autostrade e, possiamo notare come il movimento laterale in atto da un anno, induca un rischio relativamente basso.
Per maggiori approfondimenti è disponibile una dispensa con foglio di lavoro sul sito www.experta.it (Italo Fabbri)
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