La globalizzazione del mercato dell'auto quest'anno ravviva le radici storiche di Fiat che produce da tempi memorabili autovetture nell'Est europeo con una struttura ramificata.
Lo scorso Dicembre, l'Istituto per il Commercio (Ice) aveva fotografato le potenzialità del mercato dell'auto russo, sostenendo che entro il 2008 potrebbe crescere del 21% rispetto al 2005.
Gennaio è iniziato all'insegna degli accordi con una delle maggiori società automobilistiche russe, la Severstal per l'assemblaggio di Fiat Palio e Albea con componenti provenienti dalla turca Tofas.
Sempre a Gennaio 2006 l'ad di Fiat si è recato in India dove ha siglato un accordo con la più grande casa automobilistica locale, la Tata, per la vendita di Fiat Siena e Palio sui mercati asiatici.
E' rilevante anche l'accordo stabilito a Dicembre 2005 tra Fiat Iveco ed il gruppo automobilistico cinese Saic nel settore dei veicoli industriali e motori pesanti.
Queste intese hanno riportato in auge la grande storia internazionale del gruppo Fiat e spinto il titolo a livelli superiori alla media di lungo periodo.
A Dicembre il titolo aveva reagito bene alle operazioni sul capitale e ottenuto il sostegno di grandi gruppi finanziari e bancari internazionali.
I recenti punti interrogativi però, posti dal giudizio negativo di Moody's riguardo l'operatività finanziaria di Fiat in questo momento delicato, possiamo affermare che abbiano inciso sull'andamento del titolo frenandone l'esuberanza.
A Gennaio il mercato ha apprezzato le parole dell'ad Sergio Marchionne riguardo alla possibilità di anticipare il break-even di bilancio nel 2006 e ha stupito il numero di ordinativi comunicato dall'azienda per la Grande Punto.
Anche il settore macchine agricole di Fiat, rappresentato da Cnh Case New Holland, ha registrato un incremento dell'utile netto del 30% nel 2005.
Le ristrutturazioni pongono molti quesiti e sicuramente considerazioni approfondite sul tema dei rapporti tra l'azienda, le banche e i dipendenti esulano dallo scopo di una analisi delle serie storiche;
limitiamoci dunque a fotografare nel piano di Chauvenet l'andamento del titolo Fiat e la sua ciclicità che in questo periodo appare ancora positiva.
In Fig. 1 possiamo notare come il 2005 sia stato sicuramente l'anno del rilancio dei titoli Fiat e,
con il canale di trend che si stà allargando, si sono create le prospettive per una crescita notevole.
In Fig. 2 possiamo notare come Fiat si trovi nel bull market in regioni a bassa volatilità sul lungo periodo e spinga verso l'asintoto positivo di Chauvenet seguendo lo schema della crescita lenta.
In Fig. 3 possiamo notare come prosegua il trend positivo verso zone ad alta volatilità dell'indice mib30 già osservato nelle precedenti settimane.
Il mib30, come d'altra parte tutti gli indici europei proseguono prudentemente il trend di crescita lenta assieme naturalmente agli indici asiatici.
In fig. 5 possiamo notare notare come, superata la fase di indecisione già osservata la settimana scorsa, il mercato prosegua in fase positiva di lungo periodo.
In Fig. 6 è facile notare come ci troviamo in un momento ideale per l'investimento in titoli Fiat dato il basso rischio di investimento
Per maggiori approfondimenti è disponibile una dispensa con foglio di lavoro sul sito www.experta.it (Italo Fabbri)
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