Prima di questa estate potrebbe arrivare in Europa un nuovo prodotto per diabetici che milioni di persone attendevano da più di dieci anni, si tratta dell'insulina spray.
La Food and Drug Administration, l'autorità americana che controlla i prodotti farmaceutici negli USA ha approvato agli inizi dell'anno la commercializzazione di «Exubera», un'insulina per inalazione in polvere secca che, mediante un erogatore spray, penetra nei polmoni attraverso la bocca ed è il frutto di una lunga ricerca di Pfizer.
Il farmaco potrà essere utilizzato da tutti i tipi di diabetici (sia di tipo 1 che 2) e sarà combinato con iniezioni occasionali di insulina, nonché con test continui del livello di zucchero nel sangue attraverso punture del dito.
Anche se, la quantità di insulina da inalare è maggiore di 10 a 1 rispetto alle iniezioni, non cambierà il numero di somministrazioni durante la giornata. Inoltre il tipo di insulina inalato è ad azione rapida e l'ingombro dell'inalatore (che diminuirà con il tempo) compensa di gran lunga la necessità di cambiare l'ago per le iniezioni attuali.
L'unica controindicazione sembra essere quella di una scarsa compatiblità con il fumo di sigaretta. In collaborazione con gli scienziati di Pharma e Aventis, Pfizer infatti, ha recentemente studiato il profilo di assorbimento dell'insulina per via inalatoria tra i fumatori. I dati hanno messo in evidenza come il fumo alteri la farmacocinetica dell'insulina; i diabetici fumatori che assumeranno insulina per via inalatoria rischieranno dunque ipoglicemia.
Il prodotto si presenta come una rivoluzione e un affare economico colossale stimato tra uno e due miliardi di dollari nell'arco di tre anni. Pfizer ha ottenuto giudizi positivi e upgrades da parte di numerose case di brokeraggio. Altri avvenimenti hanno vivacizzato l'interesse nei riguardi di Pfizer come ad esempio l'accordo con la francese NicOx nel campo della oftalmologia.
Il grafico delle bande di Bollinger di fig. 1 ci dice che il titolo ha rimbalzato in modo consistente a partire dalla fine dello scorso anno, anticipando il lancio del nuovo prodotto negli USA. L'indice di volatilità è negativo e questo significa che il titolo tende per ora a testare valori attorno alla media di lungo periodo.
Il piano di Chauvenet di fig. 2 ci dice che il titolo Pfizer è ritornato da poco nel semipiano positivo del Bull Market.
In Fig. 3 possiamo osservare come il mib30 si muova verso zone a più alta volatilità mostrando «indecisione».
In Fig. 4 notiamo come l'angolo di Chauvenet per l'indice mib30 si mantenga positivo.
Come mostra la Fig. 5 l'angolo di Chauvenet ha da poco superato lo zero; un'indicazione chiara e positiva riguardo l'investimento in titoli Pfizer sul lungo periodo.
Il rischio di investimento per l'indice mib30 si mantiene stabilmente elevato (Fig. 6) confermando il «sentiment di indecisione» di questo periodo.
Per maggiori approfondimenti è disponibile una dispensa con foglio di lavoro sul sito www.experta.it (Italo Fabbri)
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