L'analisi del sentiment è una metodologia nata dagli assunti della finanza comportamentale, con l'obiettivo di rendere operativi i motivi per cui i risparmiatori commettono sempre gli stessi errori di valutazione e di comportamento nell'investire i propri risparmi, ora spinti dall'avidità ed altre volte dalla paura. Per rendere ancora più esaustiva questa metodologia si è voluto analizzare anche il comportamento degli investitori più evoluti e non solo i risparmiatori.
Gli indicatori di sentiment sono un valido strumento per meglio tarare le proprie strategie d'investimento o speculazioni di breve termine. Infatti, l'acquisto di un azione/fondo/etf avrà più probabilità di successo se effettuata in momenti di sentiment del mercato di riferimento molto negativo e, viceversa, è opportuno rivedere le proprie strategie rialziste nei casi in cui si riscontra un eccesso di euforia. Gli indicatori di sentiment più usati (da chi segue questa metodologia) fanno riferimento al mercato azionario Usa a cui tutti gli altri mercati azionari sono prevalentemente correlati.
La trasparenza del mercato finanziario Usa offre un notevole numero di dati sul sentiment e sullo spessore del mercato azionario. Non si può dire lo stesso dei mercati europei ma qualcosa sta cambiando. Non tutti gli indicatori sono uguali, ognuno ha una sua caratteristica, per cui, alcuni sono in gradi di individuare i massimi del mercato di riferimento, mentre altri, sono più precisi nell'individuare i minimi. Altra caratteristica importante degli indicatori di sentiment è rappresentata dalla loro varietà. Per questo sono generalmente divisi in categorie sulla base della loro peculiarità.
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