La borsa nasce nel medioevo nella città Belga di Bruges ed il suo nome deriva dal luogo dove i commercianti erano soliti incontrarsi per concludere affari relativi a scambi di crediti o merci provenienti da paesi lontani: nella piazza in cui i commercianti si incontravano per i loro affari c'era un palazzo nella qui facciata c'erano scolpite tre borse: lo stemma della famiglia Van Der Bourse, proprietari dell'edificio. Così i commercianti presero l'abitudine di darsi appuntamento "à la Bourse".
Dopo il declino di Bruges ed in seguito della città tedesca di Anversa (verso la fine del XVI secolo), fu Amsterdam a costituire dal 1609 il più grande centro di affari e la prima borsa moderna d'Europa. Il diffondersi, intanto, dei grandi centri mercantili di operazioni di prestito a favore di monarchi e municipalità (già avviate sin dal sec. XIV nelle città italiane) aveva creato una base di titoli di debito pubblico negoziabili, che erano entrati a far parte degli affari di borsa.
Sommario:
•INTRODUZIONE : “Le origini della borsa e dell’attività speculativa”
•CAPITOLO I :Le crisi finanziarie e l’irrazionalità degli investitori
•Il crollo di Wall Street del 1929
•L'Euforia del 2000 e la bolla di internet
•CAPITOLO II : La teoria Random walk, l’efficienza dei mercati e i limiti della teoria economica
•La teoria dei mercati efficienti
•Il caso del long term capital management (ltcm)
•CAPITOLO III : “Analisi fondamentale e tecnica”
•CAPITOLO IV : “Un approccio complementare: l’analisi comportamentale e il sentiment finanziario”
•Behavioural finance (finanza comportamentale)
•Herding behavior (il comportamento del gregge)
•Il sentiment e la sua analisi
•CAPITOLO V : “Il sentiment e l’analisi delle sue componenti”
•Analisi dello spessore del mercato
•Analisi dei sondaggi (risparmiatori, traders, investitori istituzionali)