L'industria del Risparmio gestito può essere intesa come l'insieme delle persone o enti che generano risparmio (risparmiatori) e delle società che gestiscono i fondi raccolti (società di gestione del risparmio e altri intermediari).
Il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria autorizza alla gestione dei patrimoni le Società di Gestione del Risparmio (SGR), le Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) e le banche.
- Le Società di Gestione del Risparmio (SGR) sono società di diritto italiano autorizzate cui è riservata la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio. Sono state formalmente istituite in Italia con il decreto legislativo del 24 febbraio 1998, n. 58. Accanto alle società di diritto italiano, in Italia sono presenti anche società di gestione di diritto estero, operanti sulla base del principio comunitario del mutuo riconoscimento e della regolamentazione del paese d'origine.
Le SGR si occupano di: a) gestione collettiva ossia l'investimento sui mercati e la gestione in forma aggregata (in monte) del risparmio raccolto attraverso fondi comuni di investimento e SICAV (OICR; b) fondi pensione ossia la gestione di fondi accantonati dai risparmiatori durante la vita lavorativa e destinati a costruire una rendita pensionistica complementare per integrare le coperture offerte dai sistemi di previdenza obbligatoria; c) gestione patrimoniale quindi la gestione individuale del patrimonio dei singoli risparmiatori su loro mandato.
L'attività delle SGR è regolata da provvedimenti legislativi e normativi e vigilata dagli organi di controllo: Banca d'Italia, Consob e Ministero dell'economia e delle finanze.
- Le Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) introdotte nell'ordinamento italiano nel 1991, svolgono principalmente le seguenti attività: la negoziazione di strumenti finanziari per conto proprio e per conto terzi, la gestione patrimoniale e il collocamento di prodotti per la gestione del risparmio ( Fondi Pensione).
Per il collocamento dei prodotti si avvalgono generalmente di reti di Promotori Finanziari.
- Le banche svolgono funzione di raccolta del risparmio in maniera diretta (attraverso i prodotti bancari quali i conti corrente, i certificati di deposito etc.) o indiretta (attraverso il collocamento di prodotti di risparmio tra cui gli OICR e le gestioni patrimoniali). Prestano inoltre servizi di investimento di cui all'articolo 1, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e i servizi accessori di cui all'articolo 1, comma 6, del medesimo decreto legislativo.
In Italia, oltre il 70% della domanda di risparmio gestito è generata dal mercato retail; la restante parte proviene da investitori istituzionali quali le imprese di assicurazione, i fondi pensione, le fondazioni bancarie e, qualora siano in possesso di specifici requisiti di professionalità stabiliti dalla legge, anche le persone fisiche e giuridiche di natura pubblica o privata.
Mentre tra i risparmiatori retail prevale la domanda di OICR, tra gli istituzionali si evidenzia una prevalenza di domanda del servizio di gestione patrimoniale (GP). In particolare, per quanto riguarda il pubblico retail, si stima che in Italia siano 9 milioni i risparmiatori individuali che detengono quote di fondi comuni e SICAV. In media il valore del portafoglio di risorse finanziarie investite in OICR dai singoli risparmiatori si aggira attualmente intorno ai 30.000 euro.
Dott.ssa Maria Michela Lucignano
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