Ogni espediente legale per evitare di incorrere in sanzioni civili o penali a fronte di atti compiuti nell'esercizio dell'impresa, viene generalmente definito safe harbor. È un termine che fa riferimento alla regola 10b-18 della "Security and exchange comission", che permette alle società di acquistare i propri titoli azionari sul mercato evitando di incorrere in atti illeciti.
Rappresenta le operazioni di custodia e mantenimento di titoli del cliente presso un locale o un conto apposto in una società finanziaria.
È un documento che rappresenta il diritto di proprietà su un titolo depositato presso un agente autorizzato. Il titolo può essere trasferito senza dover ricorrere al ritiro dal deposito.
Questo termine indica il contratto di cessione di un bene in seguito al pagamento in denaro del controvalore al prezzo stabilito. Nel bilancio, tale voce, rappresentanta generalmente il fatturato aziendale.
È un contratto che permette a un soggetto di acquistare un bene e rivenderlo ad una società finanziaria, impegnandosi a prenderlo in locazione a lungo termine contro il pagamento periodico di canoni. Con tale operazione le attività dell'azienda vengono convertite in contante, mantenendo la possibilità di disporre del bene per il periodo prefissato.
È il costo che inizialmente il sottoscrittore di quote di fondi comuni di investimento deve sostenere.
È un conto corrente detenuto presso un istituto di credito che offre una remunerazione per i fondi depositati. A differenza dei Time deposit, il saldo non è vincolato sino alla scadenza pattuita.
È un finanziamento in cui la garanzia per il creditore è data da un conto di deposito e dove il debitore può ritirare fondi, senza superare l'ammontare del deposito effettuato.
Una delle forme statunitensi in cui viene esercitata l'attività bancaria commerciale. Si tratta di istituzioni simili alle casse di risparmio. Le principali operazioni di questa tipologia di banca sono le seguenti: raccolta di depositi da una clientela locale, concessione di finanziamenti per l'edilizia residenziale erogati sotto forma di mutui ipotecari.
È un titolo obbligazionario emesso dal governo degli Stati Uniti, la cui remunerazione varia a seconda delle condizioni del mercato di capitali. Esistono due tipi di Saving bond, la serie EE e la serie HH, con condizioni di determinazione delle cedole differenti. Entrambe hanno una durata di dieci anni che può essere estesa e rinnovata.
Rappresenta un deposito vincolato, che viene remunerato a un tasso d'interesse fisso per tutta la sua durata. Generalmente tale certificato non può essere trasferito.
È un termine che nell'ambito economico rappresenta la dimensione del volume di produzione di una società, per esempio la produzione su larga scala. Indica anche il complesso delle caratteristiche dei titoli, se riferito alle emissioni di obbligazioni seriali (serial bond), come il tasso della cedola, il numero dei titoli, la scadenza, il prezzo di offerta, ecc.
Termine che definisce la compravendita di titoli che per la sua consistenza va eseguito per ammontari parziali successivi, rispetto all'andamento dei prezzi sul mercato, per evitare una eccessiva variazione del prezzo di riferimento.
Genere di speculatore la cui attività speculativa è esercitata a brevissimo termine, anche meno di un minuto, ed è finalizzata a ottenere un profitto da variazioni anche contenute delle quotazioni di Borsa se conseguenti a un notevole volume di affari.
È un metodo di analisi e previsione economica qualitativa e quantitativa a medio-lungo periodo, che consiste nell'ipotizzare una serie di alternative future per un gruppo di variabili economico finanziarie, attribuendo a ciascuna di esse una probabilità, per trarre conclusioni previsive dalle informazione raccolte.
Sono dei titoli azionari che dopo una attenta analisi in termini di rapporti borsistici o fondamentali vengono prescelti per un investimento.
È un documento che rappresenta un valore immobiliare convertibile in denaro. Può essere rapresentativo di un titolo azionario di nuova emissione, di un dividendo che sarà pagato in futuro, ecc.
È la metodologia utilizzata dalla Banca centrale per intervenire in favore di enti soggetti a una forte stagionalità nella necessità di credito. Sono infatti concessioni di credito rese disponibili per una durata di tre mesi a quelle società che difficilmente riescono a recuperare fondi sul mercato monetario. Tale metodologia viene utilizzata dalle banche commerciali per finanziare imprese che periodicamente hanno bisogno di fondi o imprese con lunghi cicli di produzione come i cantieri navali.
È la componente che nelle analisi delle serie storiche, può trovarsi nell'andamento di una grandezza economica che si verifica periodicamente, con intensità determinabili. Per esempio quando si parla di stagionalità rispetto alla produzione industriale, si fa riferimento alla flessione che essa può avere nel mese di agosto rispetto all'andamento annuale.
È un prestito considerato sufficientemente sicuro in quanto i pagamenti vengono effettuati regolarmente.
È così definito un titolo che ha un mercato secondario sviluppato e che gode di una certa reputazione, dato che è caratterizzato da solidità e dalla conoscenza da parte degli investitori.
È il periodo di tempo intercorso tra l'erogazione di un finanziamento e l'emissione di un titolo. Più il periodo è lungo, maggiore sarà la solidità riconosciuta dal mercato alla particolare operazione.
Definisce la postazione operativa che permette di operare direttamente nel mercato borsistico, negli ambienti destinati alla contrattazione.
È la distribuzione di titoli già emessi e sottoscritti da investitori istituzionali o banche al pubblico degli investitori.
È il mercato in cui vengono trattati titoli emessi e sottoscritti nel mercato primario già posseduti dagli investitori, che una volta contrattati entrano a far parte del mercato secondario.
Rappresentano mezzi finanziari di seconda linea detenuti dalle banche in investimenti a breve termine (Buoni del Tesoro), che consentono di ottenere una remunerazione e permettono di far fronte alle necessità di un'ulteriore liquidità nei confronti della Banca centrale.
È il gruppo di titoli azionari che possono essere raggruppati in una categoria omogenea, grazie alle caratteristiche delle società emittenti. Un esempio di settore e quello delle costruzioni, delle assicurazioni, ecc.
È un fondo comune di investimento che per statuto investe in titoli di società operanti nel medesimo settore economico.
È un titolo obbligazionario che la società emittente dota di specifiche garanzie per il pagamento delle cedole e il rimborso di capitale; per esempio può essere garantito da immobili sui quali viene iscritta un'ipoteca.
Si tratta di una forma di finanziamento che viene concessa da una banca dietro la presentazione di adeguate garanzie patrimoniali per i pagamenti delle cedole e il rimborso del capitale e che offre garanzie come immobili, merci, titoli di credito, ecc.
È l'ordine pubblico statunitense che si occupa del controllo e della disciplina dei mercati immobiliari. Le funzioni di tale organo sono molteplici, vanno dall'intervento diretto in caso di operazioni illecite in titoli, all'assunzione e richiesta di informazioni presso le società, al controllo delle attività di contrattazione delle singole Borse valori.
È una forma di finanziamento in cui i titoli che possono essere trattati sul mercato rappresentano il bene offerto a tutela dei pagamenti.
Garanzia in forza della quale un pool di banche si impegna ad acquistare a un dato prezzo in tutto o in parte i titoli di un'emissione, qualora questi non trovino collocamento sul mercato.
La crescente propensione delle imprese a sostituire i tradizionali prestiti finanziari accesi con le banche con l'emissione e la commercializzazione di certificati rappresentativi di proprie passività finanziarie. È una delle cause della disintermediazione bancaria su scala mondiale.
Termine generico che indica i certificati rappresentativi dei diritti patrimoniali valutabili in denaro. Vengono definiti securities i titoli azionari e obbligazionari, i diritti rappresentativi di contratti o titoli, Warrant, Option, ecc. Il termine security se riferito a operazioni bancarie, identifica il bene prestato per garantire l'ottenimento di un finanziamento.
Documento rilasciato dal debitore al creditore, che attribuisce allo stesso un diritto di prelazione su determinati beni. Tale diritto cesserà di esistere quando il debitore estinguerà le obbligazioni monetarie che ha nei confronti del creditore, come stabilito nel contratto di finanziamento.
È colui che si propone di individuare le migliori opportunità di investimento, dopo aver attentamente analizzato il settore e le singole società quotate in uno o più mercati.
Identifica il diritto del creditore sui beni rilasciati dal debitore come garanzia di rimborso del prestito.
È il giudizio, espresso generalmente per mezzo di una scala di valori qualitativi, della solidità e della consistenza patrimoniale propria di un titolo. Tale analisi viene effettuata da parte di istituti finanziari specializzati.
È la somma di denaro messa a diposizione per effettuare un investimento industriale. Si può trattare di fondi messi a disposizione dai possessori di quote di capitale di rischiogià esistenti, di denaro prestato a titolo di finanziamento o di capitale di rischio messo a disposizione da istituzioni finanziarie specializzate in operazioni di Venture capital.
Suddivisione e raggruppamento di mutui ipotecari in aggregati omogenei per caratteristiche quali: pagamento, condizioni, durata. Per esempio una segmentazione del mercato di mutui ipotecari è data dalle Collateralized mortgage obligations.
Accordo stipulato tra banche di investimento coinvolte in un programma di collocamento presso il pubblico di titoli di nuova emissione, in cui sono contemplate le quote di pertinenza nel collocamento, le condizioni, la divisione dei compiti amministrativi, ecc.
Accantonamento di fondi generati nel processo di gestione attuato in vista di eventi futuri imprevedibili, per i quali non è conveniente ricorrere alla copertura assicurativa tradizionale.
Forma di finanziamento a breve termine richiesta per disporre di capitale circolante, il cui rimborso avviene attraverso la trasformazione in contante delle scorte aziendali durante la gestione operativa.
È un titolo obbligazionario che assicura il pagamento delle cedole e il rimborso finale del capitale tramite i proventi dall'attività economica che ha finanziato. Un esempio è dato dal pagamento periodico delle cedole di un titolo con proventi dell'esercizio di un'opera pubblica costruita per mezzo dei fondi derivanti dall'emissione del titolo stesso.
Indica il passaggio a terzi di frazioni di operazioni finanziarie sindacate. Possono essere interessate a tali cessioni, per esempio, le banche che non hanno partecipato al consorzio di finanziamento.
Vendita di titoli o altri beni di investimento durante un periodo di ribasso delle quotazioni, per evitare di conseguire perdite ancora maggiori in conto capitale.
Liquidazione forzata di un conto in titoli detenuto presso un intermediario finanziario, che si può verificare quando il titolare di un conto operante con il sistema del margine non ha provveduto a integrare la garanzia richiesta dal broker, o quando non vengono forniti i fondi necessari per il pagamento dei titoli acquistati, il che rende necessario recuperare i fondi sul mercato.
L'ordine di vendita di un titolo che va eseguito solo se nel momento in cui il prezzo relativo all'ultima transazione è stato superiore a quello corrente.
È la vendita di titoli in previsione di quotazioni in ribasso effettuata senza avere il possesso dei titoli stessi, per poi riacquistarli quando le quotazioni saranno inferiori.
L'ordine di vendita dato all'intermediario dal possessore di numerosi titoli dello stesso tipo, dei quali si vuole liberare gradatamente. Il broker avrà il compito di eseguire l'ordine fino all'assorbimento massimo concesso dal mercato, ovvero fino al momento in cui non saranno soddisfatti tutti i prezzi di acquisto dei Market Maker.
È il mercato dove, data l'elevata domanda, il prezzo di vendita di un bene è determinato solo dai pochi venditori esistenti che dominano la contrattazione.
Accordo formale tra il "lead manager" e il "selling group members" in relazione alle modalità di collocamento dei titoli di una nuova emissione, in funzione dei diversi ordinamenti giuridici dei vari Paesi interessati.
Collaborano con il "lead manager" nel collocamento di un prestito ma non fanno parte del sindacato di emissione, non hanno obblighi nei confronti del debitore, si limitano a percepire una commissione di intermediazione sulla quota collocata sul mercato.
L'interesse che può essere pagato in due momenti nel corso dell'anno. Per esempio la cedola di numerosi titoli obbligazionari esteri e anche italiani, viene pagata in due rate semestrali di importo equivalente alla metà del tasso d'interesse facciale del titolo.
Si tratta di finanziamenti aziendali che presentano peculiarità tali da renderli privilegiati rispetto ad altre forme di finanziamento. Per esempio un mutuo ipotecario la cui garanzia per il rimborso privilegiato è rappresentata dall'ipoteca sull'immobile. Il debito privilegiato ha diritto al rimborso prima di altre fonti esterne di finanziamento, come le azioni ordinarie o i crediti a breve termine non garantiti.
La sostituzione di un precedente debito con scadenza inferiore a 10 anni con un nuovo debito di durata più lunga, fino a 15 anni e oltre.
Titolo che attribuisce al possessore uno specifico privilegio nel rimborso del capitale. Per esempio l'azione privilegiata ha diritto al rimborso del capitale anticipatamente a differenza di quella ordinaria.
Sistema di analisi che ha lo scopo di individuare quali possano essere i rapporti fra grandezze economiche di varia natura e l'andamento di variabili aziendali. Per esempio l'analista può cercare di definire quale sia la relazione fra il prezzo del petrolio e il fatturato di una raffineria.
Gli analisti economici tentano di individuare quale sia la tendenza psicologica degli operatori dall'esame di variabili come il mutamento dei prezzi e il volume delle contrattazioni.
Conto corrente tenuto presso una banca i cui fondi non possono essere prelevati dal titolare prima dell'autorizzazione dell'autorità giudiziaria.
Titolo obbligazionario che appartiene a una serie di titoli dalle scadenze simili, emesso insieme a gruppi di altri titoli aventi scadenze frazionate periodicamente nel tempo.
Contratti di option relativi allo stesso strumento sottostante con il medesimo prezzo di esercizio e scadenza. Nei prestiti obbligazionari uno dei settori in cui è strutturata l'emissione che si contraddistingue da connotazioni proprie di durata, cedola e prezzo differenti da quelle delle altre serie appartenenti alla stessa emissione.
Questa clausola permette al creditore di cancellare i propri debiti nei confronti di un soggetto fallito, presso il quale erano vantati crediti di ugual misura. Per esempio le banche possono soddisfare i propri crediti sui clienti che non abbiano eseguito correttamente i pagamenti, addebitando direttamente sul conto corrente della clientela.
Il regolamento finale delle posizioni di credito e di debito che sussistono tra due soggetti a una data precisa. Per esempio una compravendita di titoli è regolata solo nel momento in cui il compratore ha provveduto a saldare il corrispettivo in denaro e il venditore a consegnare i titoli.
Data nella quale le operazioni di regolamento di un'operazione finanziaria devono essere state soddisfatte da entrambe le parti. Per esempio, negli Stati Uniti la data di esecuzione di una compravendita di titoli è di cinque giorni dopo la data di sottoscrizione del contratto.
Nelle operazioni in titoli l'opzione consiste nel diritto del venditore di consegnare i titoli in qualsiasi momento a partire dai cinque giorni successivi alla sottoscrizione del contratto, fino a due mesi dopo quella data. Nel mercato delle divise, l'opzione in possesso del venditore di una divisa gli permette di regolare il contratto di vendita a termine in ogni momento purché entro la data di scadenza.
Nel mercato dei future è il prezzo del contratto che viene utilizzato alla fine della giornata per definire il peso della posizione del cliente e le eventuali modifiche nel margine che deve essere mantenuto. Per le option è invece il prezzo dello strumento sottostante in coincidenza del quale potrà essere esercitata l'opzione da parte dell'acquirente del contratto.
In un contratto di sottoscrizione sindacata di titoli di nuova emissione, è la clausola in base alla quale ognuno dei sottoscrittori è obbligato a collocare presso gli investitori la propria quota di titoli, senza per questo essere responsabile dell'eventuale collocamento di quote residue di altri componenti il consorzio.
Quota di partecipazione in una SpA, un fondo comune, ecc. La share elementare è la singola azione la quale costituisce l'unità, non divisibile ulteriormente, in cui è ripartito il capitale sociale o il patrimonio del fondo.
Tipo di mutuo ipotecario nel quale il finanziatore dell'acquisto dell'immobile concede un prestito a tassi fissi, inferiori a quelli di mercato, ma si assicura la possibilità di partecipare all'aumento di valore dell'immobile con il trascorrere del tempo.
Il programma definito da una società per riacquistare un determinato quantitativo di propri titoli in circolazione.
Il soggetto che detiene quote azionarie di una società, oppure il partecipante a un fondo comune, che quindi possiede le quote dello stesso. Questo soggetto ha il diritto di voto nelle assemblee, alla corresponsione dei dividendi, al rimborso del capitale nel caso in cui la società venga liquidata.
Il capitale di rischio di pertinenza degli azionisti. È dato dalla differenza tra il totale delle attività e il totale delle passività.
Generalmente si tratta di società che non svolgono alcuna attività, costituite in attesa di conferimenti, o per cercare di sottrarsi a imposizioni fiscali particolarmente onerose.
Asta che può essere eseguita su beni di proprietà di un soggetto insolvente, per il quale sia stata richiesta l'esecuzione fallimentare. Generalmente viene attuata da un pubblico ufficiale dopo il benestare dell'autorità giudiziaria.
Divisa azionale austraca.
L'invio dei documenti utili alla reale apertura di un contratto di mutuo ipotecario già sottoscritto. Il finanziatore spedisce al beneficiario del prestito i documenti che gli permettono di ottenere il finanziamento, le cui clausole sono state precedentemente già sottoscritte.
Indica una posizione in titoli al ribasso. La classica posizione corta è quella allo scoperto, dove per esempio, si vendono dei titoli senza possederli, con l'intenzione di riacquistarli successivamente quando le quotazioni saranno inferiori.
Titolo obbligazionario di durata residua molto breve, generalmente non oltre 12 o 24 mesi. Ugualmente viene definito in questo modo un titolo obbligazionario con durata inferiore all'anno, e che quindi potrà essere inserito in bilancio come passività corrente.
Titolo obbligazionario il cui pagamento cedolare avviene prima dei sei mesi.
Il riacquisto dei titoli venduti allo scoperto, che consente la loro restituzione al soggetto dal quale sono stati presi a prestito per poi consegnarli all'acquirente iniziale.
Esecuzione di operazioni finanziarie di vario genere la cui data di scadenza sia inferiore al mese.
Sistema di copertura che permette di non avere perdite nel caso di un ribasso delle quotazioni, senza per questo dar corso alla vendita e alla chiusura della posizione. Per esempio la vendita di contratti future a fronte di una posizione in titoli azionari, oppure l'acquisto di un'opzione put su una categoria di titoli in portafoglio. In entrambi i casi una discesa dei prezzi porterebbe a una diminuzione del valore dei titoli, la quale sarebbe però compensata dall'incremento di valore della posizione nello strumento di copertura.
Il totale dei titoli o strumenti derivati venduti allo scopero, le cui rispettive posizioni non sono state ancora chiuse da operazioni di acquisto in senso opposto. Questo dato viene generalmente reso pubblico dalle autorità di Borsa.
Vendita di titoli non posseduti realizzata con l'intenzione di riacquistarli successivamente quando le relative quotazioni saranno inferiori.
Il rapporto fra i titoli che sono stati venduti allo scoperto e il totale delle operazioni eseguite. È un indicatore delle aspettative degli operatori nel breve periodo. Un rapporto simile viene calcolato dividendo le vendite allo scoperto effettuate dagli Specialist (membri delle Borse particolarmente attivi nella quotazione di uno o più titoli) e il totale delle vendite allo scoperto su un certo titolo.
L'autorità di Borsa degli Stati Uniti ha emanato un norma che vieta la vendita di titoli allo scoperto se il prezzo di esecuzione dell'operazione non è superiore di almeno un Tick al prezzo della compravendita immediatamente precedente. È una regola fatta per cercare di impedire i ribassi nelle quotazioni causati dalle speculazioni.
Inatteso rialzo delle quotazioni di un titolo che causa una repentina chiusura delle posizioni scoperte, dando origine a ulteriori incrementi di prezzo.
Periodo di tempo che in funzione delle caratteristiche di un'operazione o di un investimento è particolarmente limitato. Per esempio un investimento a breve termine può durare qualche mese, una speculazione qualche giorno, un investimento industriale qualche anno, ecc.
Finanziamenti aziendali che verranno rimborsati entro un anno dalla chiusura dell'esercizio. Nel bilancio rientrano nella voce delle passività correnti.
Titoli di credito la cui scadenza non va oltre i 12 mesi. Per esempio la carta commerciale, la cui durata normalmente è inferiore ai nove mesi.
Obbligazione ottenuta esercitando un'opzione.
Debito garantito da determinate attività del debitore o di terzi. In caso di "default" il mutuante ha il diritto di avvalersi su tali attività per ottenere il rimborso del suo credito.
Titolo di credito che può essere presentato al debitore per il pagamento in qualsiasi momento dall'emissione.
Sistema di calcolo dell'interesse di un titolo in cui non viene tenuta in considerazione la composizione degli interessi, ovvero si presume che gli interessi corrisposti periodicamente non vengano reinvestiti nel titolo.
Sistema di copertura di una necessità finanziaria consistente nell'accumulo periodico di pagamenti generalmente di uguale consistenza, in modo tale da coprire i flussi in uscita. Per esempio il rimborso di un titolo Zero Coupon può essere garantito dall'accumulo di fondi, per il periodo di vita dell'obbligazione, in misura tale che la loro capitalizzazione alla scadenza permetta il rimborso del titolo.
Il numero di beni di investimento disponibili per la realizzazione di un'operazione di compravendita.
Mercato in cui i prezzi hanno la tendenza al ribasso e le operazioni effettuate sono molto limitate.
Insieme di titoli che, in un momento favorevole del mercato nel quale le quotazioni sono decisamente orientate al rialzo, non beneficiando della crescita generale dei prezzi.
Prospetto contabile nel quale sono riportate distintamente tutte le voci dei flussi di cassa di una società, derivanti dalle principali grandezze evidenziate nella struttura aziendale. Per esempio sono riportate le vendite, come origine di fondi e la remunerazione dei dividendi agli azionisti come impieghi di fondi.
Il pericolo che l'autorità politica o monetaria di un Paese possa rifiutare di onorare i propri impegni di pagamento. Il caso più usuale è quello del mancato pagamento delle rate di rimborso del debito contratto internazionalmente dai governi per il finanziamento dei progetti di sviluppo.
Moneta emessa dal Fondo monetario internazionale e distribuita in proporzioni diverse agli Stati membri in relazione alla loro attività economica. È costituito da un paniere fittizio composto da diverse divise che può essere impiegato come riserva da parte delle autorità monetarie dei Paesi membri.
Sistema di vendita di titoli abitualmente utilizzato presso la Borsa di New York in cui c'è un unico venditore di un blocco di titoli il quale sostiene tutte le commissioni di intermediazione, ma vende i titoli a vari acquirenti, allo stesso identico prezzo.
Membro di una Borsa attivo nelle quotazioni di uno o più titoli. Mantiene le posizioni su un certo numero di titoli, e interviene nel momento in cui le oscillazioni di prezzo diventano eccessive in conseguenza di momentanei squilibri tra domanda e offerta.
Il documento dello Specialist sul quale vengono registrati i titoli posseduti, gli ordini ricevuti, quelli eseguiti e quelli ancora in essere.
Attività operativa di compravendita di titoli, generalmente a breve termine, realizzata con l'intento di sostenere rischi di perdita a fronte di possibilità di un elevato guadagno rispetto ai normali investimenti.
Titolo obbligazionario che a fronte di un alto rischio di mancanza di rimborso da parte dell'emittente, permette di ottenere un rendimento decisamente più elevato della media di mercato.
La divisione di una parte dei beni di un'azienda in una nuova entità giuridica, i cui titoli sono distribuiti ai detentori delle quote azionarie della società originaria.
L'ampliamento del numero dei titoli azionari di una società che lascia però invariato il valore della stessa. Per esempio se una società il cui capitale è rappresentato da 1.000 azioni del valore di 10.000 lire ciascuna, annuncia uno split di due a uno, ovvero ogni titolo vecchio viene sostituito da due nuovi, alla fine dell'operazione esisteranno 2.000 titoli la cui quotazione di equilibrio sarà pari a 5.000 lire, avendo così un equivalente controvalore totale.
Retrocessione parziale della commissione di intermediazione fatta dal broker in favore di chi ha procurato il cliente per l'operazione.
Ordine di negoziazione di titoli che non può essere eseguito in un'unica soluzione dato l'elevato totale degli stessi, e che perciò necessita di una suddivisione in più operazioni che verranno ovviamente eseguite in un periodo di tempo più ampio.
Operazione di compravendita in titoli effettuata in un tempo predeterminato, generalmente qualche giorno dopo la data corrente. Per esempio nelle negoziazioni in titoli esteri le operazioni per contante vengono regolate sette giorni dopo la data di effettuazione dell'operazione. Nel mercato dei cambi questo termine sta a indicare le operazioni di contrattazione di valuta nelle quali la consegna avviene generalmente due giorni lavorativi dopo la data di esecuzione della transazione.
Materia prima che viene trattata con l'intenzione di eseguire materialmente la consegna al momento dell'esecuzione del contratto di compravendita. Nel mercato dei future, invece, le posizioni vengono generalmente chiuse prima della scadenza con operazioni di segno opposto.
Nelle operazioni di compravendita è la data che viene indicata al momento dell'esecuzione materiale del contratto. Sono le abitudini commerciali dei singoli mercati che fissano la data della consegna o i giorni che intercorrono tra la data della sottoscrizione e quella dell'esecuzione.
Il mercato in cui vengono trattati titoli per immediata consegna. L'attuazione dell'operazione avviene con il pagamento e la consegna fisica del bene, generalmente da uno a più giorni dopo la stipula del contratto, per consentire sia il trasporto del bene sia l'esecuzione dei mandati di pagamento e consegna.
Nelle operazioni in cambi sono le transazioni in divisa per consegna un giorno dopo la data di valuta. Una vendita di divisa per valuta spot next effettuata il lunedì, comporta la consegna il giovedì cioé un giorno dopo il mercoledì che rappresenta la valuta spot regolare.
Il prezzo di un titolo per consegna immediata, nel numero di giorni previsti dalle abitudini commerciali.
Il termine viene utilizzato nel settore delle operazioni di investimento per definire la differenza di prezzo tra la quotazione di acquisto (Bid) e quella di vendita (Ask). Si indica anche la differenza di prezzo aggiunta da una banca di investimento che aderisce alla sottoscrizione di un titolo di nuova emissione per il collocamento presso gli investitori. Nelle operazioni in titoli a reddito fisso è la differenza di rendimento esistente tra due titoli di simili caratteristiche, per esempio tra titoli di Stato italiani (Btp) e titoli di Stato tedeschi (Bund). Negli strumenti derivati è una posizione costituita dall'acquisto di un contratto future o option e dalla vendita contestuale di un altro contratto simile, ma con almeno una differenza, come per esempio una diversa scadenza (Calendar spread).
Ordine dato all'intermediario nel quale vengono indicati gli strumenti da acquistare e quelli da vendere, oltre alle indicazioni delle differenze di prezzo a debito o a credito che deve essere ottenuta.
Termine utilizzato in relazione alla posizione di un operatore in titoli al momento in cui le operazioni di acquisto eseguite si compensano con quelle di vendita. Pertanto la valutazione della posizione non viene condizionata dalle oscillazioni dei prezzi.
Momento economico connotato dalla scarsa diponibilità della moneta, per cui il costo del denaro è ad alti tassi di interesse. Nelle operazioni di mercato uno squeeze si ha quando manca una delle componenti di domanda o di offerta, perciò i prezzi hanno la tendenza a muversi in una direzione o nell'altra molto rapidamente.
Interventi attuati per garantire il maggior equilibrio possibile nel movimento di un complesso economico. Per esempio le operazioni effettuate dalla Banca centrale a mercato aperto con lo scopo di rendere disponibile la moneta necessaria per evitare tensioni sul mercato dei capitali. Il termine viene anche utilizzato nel caso di operazioni in titoli eseguite per ovviare alle momentanee mancanze di domanda e offerta che potrebbero provocare notevoli oscillazioni del prezzo.
Condizione economica la cui particolarità è data dalla presenza contemporanea di un basso livello di attività economica, un'alta percentaule di disoccupazione e un altrettanto elevato tasso di inflazione.
Condizione economica la cui caratteristica è la mancanza di crescita dell'attività economica aggregata.
Società di analisi finanziaria specializzata nell'esame e nella valutazione delle caratteristiche di debitori di notevoli dimensioni. L'analisi di S&P su queste grandi società si conclude con l'attribuzione di un rating qualitativo che riassume il livello di affidabilità che può essere accordato.
Indice statistico che delinea l'andamento di un paniere di titoli quotati presso le Borse degli Stati Uniti. Tra i più conosciuti ci sono lo S&P 100, lo S&P 500 e lo S&P mid-cap che è composto dai titoli delle società di media capitalizzazione.
L'ideale costo di produzione ottenuto supponendo condizioni operative normali, utilizzato per valutare il rendimento di un processo produttivo.
Il normale rischio che corre un istituto di credito nell'erogare i finanziamenti alla clientela. È il livello di rischio per mancato pagamento del prestito, assegnato a quei clienti le cui caratteristiche di solvibilità sono nella media di mercato.
Concessione di un credito che viene lasciato aperto dall'istituto di credito. La banca concede un affidamento per un massimo importo e per un tempo determinato a un'azienda la quale può decidere se utilizzare il denaro in una o più soluzioni e in misura modificabile durante tutto il periodo. Il termine indica anche l'accordo esistente fra una società e una banca di investimento in relazione al quale la banca si impegna ad acquistare la rimanenza dei titoli di nuova emissione non assorbiti dal mercato alla scadenza dell'offerta agli investitori.
Documento rilasciato da un istituto di credito per fornire una garanzia di secondo grado per le obbligazioni finanziarie contratte dal beneficiario della lettera di credito, nel caso in cui non venga rimborsato il prestito.
Impegno ufficiale sottoscritto da una banca di investimento nei confronti di una società emittente di nuovi titoli, ad acquistare la parte di titoli emessi durante un aumento di capitale e non collocati presso gli investitori.
Il momento di avvio di una nuova impresa o di una nuova attività.
Documento sul quale vengono riportati i flussi di cassa, verificatisi nel corso di uno o più esercizi dell'attività dell'impresa.
Quota di partecipazione al capitale di rischio di una società rappresentata da titoli azionari. Il termine indica anche le scorte possedute da un'azienda.
Operazione di acquisto sul mercato, da parte di una società, di azioni proprie al fine di incrementare l'utile per azione, difendersi da una scalata, ecc.
Pagamento di un dividendo per mezzo della consegna dei titoli. Si può trattare, per esempio, di titoli di nuova emissione in occasione di un aumento di capitale gratuito.
Luogo nel quale si svolge l'attività di negoziazione su un listino titoli ben determinato o di altri beni di investimento.
Rappresentazione numerica dei cambiamenti di valore di un predefinito portafoglio di titoli azionari. Per esempio, gli indici azionari delineano il comportamento dei titoli quotati in una determinata Borsa (per esempio il Mib per la Borsa italiana), oppure di titoli appartenenti a una definita categoria (per esempio l'indice Dow Jones imposto dai 30 maggiori titoli industriali quotati alla Borsa di New York). Gli indici possono anche essere realizzati considerando le diverse dimensioni delle società: in questo caso vengono definiti weighted, ponderati.
È uno strumento derivato che ha per oggetto un indice di Borsa. Si tratta di future o option aventi un valore determinato in funzione del livello dell'indice di riferimento. Alla scadenza generano addebiti o accrediti in contante, senza che il portafoglio di titoli rappresentato dall'indice di riferimento venga consegnato o ricevuto.
Mercato dove avvengono contrattazioni di titoli azionari.
Strumento derivato che permette al compratore di acquistare o vendere a un prezzo determinato al momento della stipula, un certo quantitativo di azioni. Una società può avvalersi di tale strumento per incentivare il proprio personale.
Programma che permette al personale di una società di acquistare i titoli azionari della stessa a condizioni privilegiate.
Documento reale o elettronico detenuto da un intermediario, che tiene la registrazione dei titoli posseduti in nome proprio o per conto della clientela.
Soggetto (detto anche share-holder) che possiede almeno un titolo azionario di una società e che ha perciò titolo ad applicare i diritti rappresentati dal documento in suo possesso.
L'azionista di una società il cui nominativo risulta registrato sui libri sociali. Al momento del pagamento dei dividendi l'azionista è obbligato a registrare il proprio nome sul libro degli azionisti.
Ordine di compravendita di titoli che rende possibile determinare in anticipo la massima perdita sostenuta. Quando, per esempio, si ha una posizione in un titolo comprato a 1.000, un ordine di vendita Stop loss a 900 limita al 10% la perdita effettiva.
È l'ordine che permette di eseguire una compravendita in titoli solo quando il prezzo ha raggiunto il limite prestabilito. La compravendita può avvenire anche a un prezzo maggiore o minore di quello stabilito, nel caso in cui esso sia stato segnato nelle operazioni della giornata.
Il prezzo base che nelle aste dei titoli di Stato, l'autorità pubblica accetta per poter considerare valide le offerte, e che una volta fissato consente di determinare il massimo costo del finanziamento ottenuto mediante l'emissione.
È così definito l'acquisto di contratti derivati aventi il medesimo prezzo e scadenza, al fine di ricavare profitto dal movimento di prezzo in rialzo o in ribasso. In genere si tratta dell'acquisto di due contratti option, un call e un put.
Titolo obbligazionario che non prevede un rimborso anticipato, la cui durata effettiva corrisponde a quella indicata inizialmente.
Ammortamento di un bene pluriennale che prevede il calcolo della differenza tra valore corrente del bene e il presunto realizzo, il cui risultato viene diviso per il numero di anni di utilizzo previsto.
È il prezzo di vendita o acquisto di titoli sottostanti a un contratto option al momento della scadenza e viene stabilito quando viene stipulato il contratto.
Procedura di separazione della parte cedolare di un titolo obbligazionario da quella del capitale che origina un titolo sintetico Zero coupon, e a titoli che danno diritto fino alla scadenza a pagamenti periodici prefissati delle cedole. Tale procedura è frequente nei titoli garantiti da mutui ipotecari, quando si formano titoli Io (Interest only, solo pagamento di interesse) e Po (Principal only, rimborso delle quote capitale in un'unica soluzione). È quindi definito stripping nell'ambito dei titoli azionari l'acquisto di titoli per riscuotere dividendi.
Divisa straniera privilegiata dagli investitori internazionali per la solidità dell'economia del Paese, per l'utilizzo in caso di effettuazione di pagamenti internazionali e per la costituzione di riserve in valuta presso la Banca centrale di un Paese.
Finanziamento concesso dalla Banca mondiale a favore di Paesi in via di sviluppo, ai quali è concesso di estinguere il debito quando l'economia nazionale sarà in grado di sostenere il pagamento senza compromettere la propria solidità.
In gergo borsistico indica una buona quotazione non strettamente operativa, che prima di essere conclusa richiede un'ulteriore conferma. Viene utilizzato dall'intermediario per trovare una serie di prezzi al fine di soddisfare un ordine della clientela in più operazioni concluse separatamente.
Prevede l'acquisto di un bene immobile in cui l'acquirente si impegna a corrispondere le rate di rimborso dell'ipoteca. Il titolo di proprietà rimarrà al venditore fino al termine del rimborso.
Si tratta di un debito che in caso di insolvenza va rimborsato successivamente ai debiti Senior (privilegiati). Per esempio, i titoli azionari ordinari sono subordinati nel rimborso alle azioni privilegiate, che a loro volta sono subordinate alle obbligazioni.
Avviene quando un soggetto si aggiudica un titolo di nuova emissione al pagamento della somma richiesta.
Accordo formato tra "lead manager" di un sindacato (consorzio) di emissione e il "borrower" in base al quale il primo si impegna a collocare sul mercato primario i titoli del secondo e questi a fornirglieli, emettendoli materialmente.
Durata di un'operazione di sottoscrizione di titoli sul mercato primario.
Somma richiesta ai sottoscrittori dei titoli di nuova emissione per ottenerne il pieno possesso.
Consente agli azionisti di una società di sottoscrivere azioni, titoli convertibili in azioni di nuova emissione proporzionalmente alle azioni già possedute sostenendo una spesa inferiore a quella di mercato del titolo. Nel caso in cui l'azionista non abbia intenzione di partecipare a nuove sottoscrizioni, tale diritto (right), potrà essere ceduto sul mercato ad altri soggetti.
Il termine identifica una società detenuta per il 50% più uno delle azioni da un'altra società, che quindi può controllare e indirizzare l'attività della prima.
Membro, non "lead manager", del sindacato (consorzio) di emissione di un prestito, il quale garantisce il collocamento di una quota dello stesso. Su tale quota percepisce una commissione detta "underwriting fee", oltre alla normale commissione a fronte dei titoli effettivamente collocati.
Avviene quando un'istituzione finanziaria acquisisce un'altro ente creditizio con cattive condizioni gestionali, intervenendo nella gestione delle attività meno solide della società acquisita.
Teoria macroeconomica che tramite incentivi fiscali sul versante della produzione, ritiene possibile aumentare e rendere più efficiente l'attività aggregata, stimolando la domanda.
Termine utilizzato in analisi tecnica per indicare il livello di prezzo al di sotto del quale non riesce a scendere la quotazione di un titolo o di un altro bene di investimento.
È un titolo obbligazionario emesso dalle autorità locali statunitensi, il cui rimborso avviene tramite proventi derivanti dall'opera pubblica finanziata. Nel caso in cui il debitore non fosse in grado di sostenere il rimborso, una compagnia di assicurazione provvederà ad estinguere il debito e se necessario portare a termine il progetto finanziario.
Può avere due significati: indica ciò che rimane degli utili di una società dopo aver pagato i dividendi degli azionisti, oppure l'eccesso delle attività sulle passività costituito dal capitale sociale e dalle riserve di capitale.
Attività di sorveglianza tramite sistemi elettronici che consente alle autorità degli Stati Uniti di controllare le situazioni di società finanziarie, di banche, ecc. o per individuare operazioni illecite su titoli.
In generale si tratta dello scambio di beni di investimento differenti: nel mercato dei titoli è lo scambio di obbligazioni con diversa durata, qualità e rendimento (bond swap); nel mercato dei cambi è lo scambio di flussi di pagamento periodici in divise diverse (currency swap); nel mercato di capitali fa riferimento allo scambio di flussi di pagamento periodici nella stessa divisa, determinati da tassi di interessi diversi (interest rate swap).
È un contratto option che ha come strumento sottostante uno swap di tasso di interesse. Una volta acquistata una swaption si ha il diritto di stipulare uno swap di interesse a condizioni fissate entro la data di scadenza.
Movimento di fondi da un investimento a un altro come per esempio, il passaggio da titoli azionari difensivi a titoli ciclici, da un tipo di strumento derivato a un altro, da un fondo comune a un fondo della stessa categoria, ecc.
Sindacato (consorzio) di un prestito, i cui componenti principali sono: i "lead manager", gli "underwriters" ed i "selling group members".
Prestito consorziato in "pool", emesso a cura di un "syndacate".
Indica una collaborazione tra soggetti per poter realizzare un progetto comune: nuove emissioni di titoli azionari, finanziamenti sindacati per grandi opere, sono alcune delle operazioni che vengono maggiormente effettuate.
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